Scritte sui monumenti e sporcizia ovunque: Piazza Mercato già ridotta ad una discarica

Piazza Mercato ridotta a una discarica, appena pochi mesi dopo il restyling Unesco che aveva restituito decoro alla zona. Scritte sui monumenti e sui muri, ma anche immondizia abbandonata un po' ovunque, con sporcizia a farla da padrone. L'ex grande piazza del Mercato napoletano è di nuovo diventata un simbolo di degrado e di abbandono. Il tutto è stato denunciato dal consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che ha pubblicato in Rete le immagini.

Le immagini di Piazza Mercato nel degrado
L'ex piazza del Mercato voluta dagli aragonesi fuori dalle allora mura cittadine (da qui il nome originario di Campo del Muricino, perché attaccata alla vecchia cintura murario), che andò a sostituire la storica piazza del mercato di Piazza San Gaetano (che sorgeva lì fin dai tempi di greci e romani), era stata restaurata da poco: ma il poco tempo è bastato per vedere imbrattati gli obelischi del Settecento, con scritte e graffiti, ma anche le mura degli edifici privati, con messaggi in stile camorristico ("Lingua lunga, vita corta"). Il tutto tra sporcizia abbandonata in piena piazza e sui marciapiedi. Uno scempio che Piazza Mercato, uno dei punti storici più noti di Napoli e sede anche della Chiesa del Carmine, non meriterebbe.

Borrelli: "Questi teppisti vanno fermati"
"A pochi mesi dal restyling Unesco, Piazza Mercato è già immersa nel degrado", spiega Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde e neo-eletto al Parlamento, "è tornata ad essere terra di nessuno, frequentata da assalitori. L’esercizio del vandalismo è molto diffuso in città, si esprime sotto diverse forme, puntualmente". E aggiunge: "Rifiuti sparpagliati ovunque, monumenti sfregiati, slogan camorristici impressi con vernice spray e i dissuasori divelti, installati per evitare i caroselli di scooter e auto nell’area pedonale". Uno scenario che, spiega Borrelli, "è una forma di accanimento verso tutto quello che di positivo la città possa esprimere. I teppisti vanno fermati, bisogna reagire e arginare i loro attacchi distruttivi con ogni mezzo. La città non merita di essere ostaggio di chi non rispetta le sue bellezze".
