“Scendi, te la parcheggio io”: ladro finge di aiutare un ragazzo e gli ruba l’automobile
Impegnato nelle manovre di parcheggio, non deve essergli sembrato vero quando quell'uomo si è avvicinato e si è offerto di aiutarlo. E così è sceso dall'automobile e ha lasciato che quello sconosciuto si mettesse alla guida. Ma la gratitudine ha lasciato ben presto spazio allo sconforto: aveva appena consegnato il suo veicolo a un ladro. Brutta avventura per un 21enne napoletano, che è stato derubato nella notte; dopo poco, però, è arrivato il lieto fine: i carabinieri hanno beccato il responsabile e il complice e ora i due sono entrambi in carcere.
Il furto è avvenuto in via Marina, dove il 21enne stava cercando di parcheggiare tre le altre automobili in sosta. Il buio e la scarsa esperienza stavano però rendendo quelle manovre più difficile del previsto. Scena notata da Massimo Altieri, 40enne di Casoria, e da Angelino Bennardo, 35enne di Caivano, entrambi già noti alle forze dell'ordine, che si trovavano poco distante e si sono resi conto delle difficoltà del 21enne.
Il ladro d'auto alla vittima: "Scendi, te la parcheggio io"
Una manovra dopo l'altra, un tentativo dopo l'altro, il ragazzo stava per desistere quando si è avvicinato il (finto) buon samaritano, successivamente identificato in Altieri. "Scendi – gli ha detto – te la parcheggio io". Il giovane si è fidato e ha lasciato entrare l'altro nell'abitacolo. Un attimo dopo anche Bennardo si è infilato in macchina e, il tempo di un accelerata, il veicolo era già lontano.
Il ragazzo ha quindi chiamato il 112 raccontando quello che era appena successo e fornendo la descrizione dell'automobile e della coppia di ladri. Poco dopo la pattuglia della Compagnia Stella si è vista sfrecciare davanti un'automobile che corrispondeva a quella della nota di ricerca e che percorreva ad alta velocità via Ferrara in direzione corso Novara. Uno sguardo alla targa ed è arrivata la conferma: era proprio il veicolo rubato. I militari si sono quindi lanciati all'inseguimento, riuscendo dopo poco a bloccare la coppia. Bennardo e Altieri, in manette, sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale in attesa di giudizio.