Sagome di Lila e Lenù de “L’amica geniale” a Gianturco, l’ironia dei cittadini: “Sembrano bimbe di Shining”

Gianturco, quartiere della periferia orientale di Napoli, ha conosciuto una discreta popolarità grazie ai romanzi della tetralogia de "L'amica geniale" di Elena Ferrante prima e alla serie omonima che ne è stata tratta poi: gran parte delle vicende, infatti, sono ambientate nel rione Luzzatti, zona di edilizia popolare del quartiere. Non sorprende, dunque, che le sagome di Lila e Lenù, o meglio, delle attrici che hanno interpretato le protagoniste del racconto da bambine durante la prima stagione – e parte della seconda – siano comparse proprio nel quartiere, nella fattispecie nel sottopasso della stazione di Gianturco.
La trovata è stata resa nota con una foto dalla pagina Facebook satirica "Circumvesuviana. Guida alle soppressioni e ai misteri irrisolti", che scrive: "Perché Gianturco è uno dei luoghi più inquietanti del pianeta? Perché puoi imboccare il sottopassaggio della stazione e ritrovarti davanti le sagome di cartone di Lenù e Lila illuminate da un fascio di luce celestiale. Così, de botto, senza senso".
La foto ha così suscitato l'ironia di cittadini e utenti, che hanno scherzato sull'aspetto macabro dell'installazione: le due sagome, in un sottopasso che il più delle volte risulta poco illuminato, potrebbero infatti apparire macabre. E allora, ecco che si è scatenata l'ironia social: il paragone più immediato – e quello più utilizzato – è quello delle due gemelline di Shining, che appaiono in una scena della pellicola di Stanley Kubrick ormai diventata iconica.