Resta un precario Gino, il prof di Ischia che insegnò col Covid e fu premiato da Mattarella

Ambrogio, ‘Gino' Iacono, è un professore di scuola superiore ad Ischia che durante il periodo acuto e drammatico della pandemia da Coronavirus continuò a fare il suo lavoro di insegnante nonostante avesse preso la malattia. Dal letto di ospedale si è collegato tutti i giorni con la didattica a distanza per far lezione ai propri alunni tra flebo e bombole d'ossigeno. Per il suo impegno fu ringraziato dal premier Giuseppe Conte pubblicamente e fu nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente Sergio Mattarella. L'impegno di Gino non è servito a scalare alcuna graduatoria: le parole sono rimaste parole, il professore ischitano che aveva continuato ad insegnare ai suoi alunni dal letto di ospedale era e resta ancora un insegnante precario.
Il premier Conte lo aveva così ringraziato:
Tanti cittadini stanno offrendo prove di grande impegno. Tra questi c’è il prof. Ambrogio Iacono: colpito dal Covid-19, continua a fare lezione a distanza ai suoi studenti dal letto dell'ospedale. Grazie Professore: i suoi studenti saranno fieri di Lei.
Iacono, prima che iniziasse l'anno scolastico 2020/2021 che in Campania è partito oggi, 24 settembre, aveva contattato la segreteria dell'Istituto alberghiero Telese lì dove insegnava sino a qualche mese fa, per sapere se fosse arrivata la nomina ad insegnante di ruolo. Niente da fare: risposta negativa. Gino è vincitore di concorso da 20 anni. Nonostante ciò, resta precario. La nomina potrebbe comunque arrivare tra settimane o anche tra mesi. Per ora resta l'amarezza dell'insegnante per non poter continuare il percorso didattico tenuto in piedi anche nei giorni peggiori della pandemia.