Protesta dei seppellitori al Cimitero di Poggioreale, rischio stop inumazioni e salme in deposito

Protesta dei seppellitori delle cooperative al Cimitero di Poggioreale Santa Maria del Pianto: a rischio stop le operazioni cimiteriali, come inumazioni, esumazioni, tumulazione ed estumulazioni. Con la possibilità, in caso di sospensione delle attività, che le salme finiscano in deposito refrigerato in piena estate. Il motivo? La mancata corresponsione degli arretrati dell'adeguamenti della paga oraria da luglio 2024. I lavoratori dei cimiteri – ad eccezione dell'obitorio – hanno proclamato lo stato di agitazione. A lanciare l'allarme sono i sindacati Cisl Fp e Uil Fpl, tramite Agostino Anselmi e Annibale De Bisogno.
Cimiteri Napoli, i sindacati Cisl Fp e Uil Fpl proclamano lo stato di agitazione
I due sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione dei seppellitori del Cimitero di Napoli Lotto 1 “Poggioreale – Santa Maria del Pianto”, "a causa della mancata erogazione di una parte dello stipendio da diversi mesi", si legge nella nota inviata al Comune di Napoli. "Detta situazione è diventata insostenibile, lede i diritti e la dignità dei lavoratori. Non è tollerabile che lavoratori già sottoposti a lavoro pesante, gravoso e stressante che prestano regolarmente la propria attività lavorativa all’interno dei Cimiteri, vengano trattati senza rispetto. A tal proposito le scriventi comunicano che lunedì 23 giugno, nel pieno rispetto della normativa vigente, pur assicurando i servizi minimi essenziali (8 – 10), saranno in protesta all’interno del Cimitero dalle 10 alle 13".
I sindacati chiedono inoltre anche verifiche e controlli sul furgone utilizzato per il trasporto delle salme e del rispetto dell'appalto di trasporto. "Chiediamo all'amministrazione comunale di verificare che tutte le norme siano rispettate", conclude Anselmi.