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Presidio davanti al Pascale: “Stop intramoenia durante emergenza Covid per ridurre liste di attesa”

Presidio questa mattina, 29 dicembre, davanti all’ospedale Pascale di Napoli, centro oncologico di riferimento per la Campania. I manifestanti hanno chiesto la sospensione dell’intramoenia, per concentrare tutte le risorse sui pazienti ed evitare che ci siano ripercussioni negative per via della pandemia Covid in corso. La Consulta Popolare Salute e Sanità della città di Napoli ha chiesto un incontro coi vertici della Fondazione.
A cura di Redazione Napoli
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Sospendere l'intramoenia durante l'emergenza Covid, per concentrare tutte le risorse sui pazienti ed evitare che paghino coi ritardi delle cure le conseguenze della pandemia. È quello che hanno chiesto i manifestanti che questa mattina, 29 dicembre, hanno organizzato un presidio davanti all'ospedale Pascale, punto di riferimento regionale per le malattie oncologiche. L'intramoenia consiste nelle prestazioni erogate dai medici dell'ospedale al di fuori dell'orario di lavoro utilizzando le strutture ambulatoriali e diagnostiche della struttura, dietro pagamento da parte del paziente; un regime in cui il paziente può scegliere il medico a cui rivolgersi, ricorrendo ad una sorta di prestazione privata all'interno del pubblico, e che molte volte è stato al centro di polemiche perché accusato di essere un sistema per consentire a chi avrebbe potuto permetterselo di saltare le liste di attesa.

"C'è bisogno di fare luce sull'intramoenia – scrive la Consulta Popolare Salute e Sanità della città di Napoli –  attività che rischia di costituire un sistema potenzialmente esposto all'elusione del corretto scorrimento delle prenotazioni per visite, interventi, terapie e follow up. Si tratta in ogni caso di dinamiche che costituiscono pericolosi intrecci tra attività pubblica ed interessi privati e che vanno monitorate con estrema attenzione. Nel periodo Covid le cose risultano ulteriormente peggiorate: sono state pubblicate foto raccapriccianti sui giornali cittadini che ritraggono pazienti in attesa all'aperto ed esposti alle intemperie, eppure sono persone che hanno già sulle loro spalle il fardello della patologia oncologica, o devono espletare accertamenti necessari per una corretta diagnosi. Inoltre a questa consulta é arrivata una segnalazioni di una paziente che ha contratto il covid nei giorni di ricovero".

"Il Forum Diritti e Salute, tramite il suo portavoce Franceso Maranta, – aggiunge la Consulta – ha denunciato con forza quanto accade e documentato dai media; ma, in risposta, i dirigenti del nosocomio hanno ritenuto opportuno denunciare Maranta, avviando accertamenti da parte della magistratura, invece di migliorare l' accoglienza e ridurre le liste d'attesa. La Consulta, ribadendo la solidarietà a Francesco Maranta e ai lavoratori in lotta per i propri diritti, intende verificare con grande attenzione e meticolosità le documentazioni della Direzione della Pascale che, in nome del principio della trasparenza e delle vigenti leggi, invitiamo ad un urgentissimo incontro. La Consulta popolare salute e sanità della città di Napoli ritiene suo compito precipuo e statutario richiederlo, come da decreto del Sindaco di Napoli del 16/4/2018, allo specifico scopo di esaminare l'andamento delle liste di attesa pubbliche, delle attività in intramoenia, del corretto follow/up dei pazienti successivamente alla loro presa in carico".

Al presidio ha aderito la federazione provinciale del PRC di Napoli, con la presenza del segretario provinciale Rosario Marra. "Condividiamo l'obiettivo dell'iniziativa – spiega Marra – sospensione dell'intramoenia, ispezione del Ministero della Sanità per accertare le cause delle liste d’attesa al Pascale, estensione della radioterapia a 12 ore. Al Pascale c'è inoltre un grosso problema di ripristino della democrazia e della trasparenza per cui – conclude Marra – non si può tollerare che ci siano atti intimidatori nei confronti, ad esempio, di portavoce di associazioni che nell’interesse dei pazienti denunciano disfunzioni e disorganizzazione". A manifestare anche Potere al Popolo, che oltre a ribadire i punti chiave dei partecipanti al presidio, aggiunge: "La campagna elettorale sulla Sanità da parte del presidente De Luca continua nonostante la realtà dica cose diverse. Questa iniziativa esprime, inoltre, anche la nostra solidarietà nei confronti di chi “questa realtà” la racconta e la denuncia e non farà un passo indietro rispetto alle minacce e le denunce che tentano inutilmente di tacitarlo".

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