Picchia i familiari a colpi di casco nel centro di Napoli davanti alla pattuglia della Locale

Ha afferrato il casco e giù colpi verso i familiari. In strada, davanti a tutti. E anche davanti a una pattuglia della Polizia Locale, che proprio in quei momenti si trovava in zona. Una scena di estrema violenza, quella interrotta dagli agenti che, immediatamente intervenuti, hanno bloccato l'uomo, un cittadino napoletano, e lo hanno arrestato; a stretto giro, la condanna: un anno e quattro mesi di reclusione, con divieto di dimora nel Comune di Napoli.
La scena si è svolta in piazza Trieste e Trento, a pochi metri da piazza del Plebiscito e dalla sempre trafficata via Toledo. Gli agenti dell'Unità Operativa Investigativa ed Emergenze Sociali (IAES) erano in pattugliamento, nell'ambito dei servizi di controllo sul territorio di routine, quando hanno assistito all'aggressione nei confronti di quelli che, successivamente, verranno identificati come suoi familiari. L'uomo, al loro arrivo, ha provato a scappare ma è stato inseguito a piedi fino a piazza Carolina, dove è stato raggiunto; nemmeno allora, però, si è arreso: si è scagliato contro i poliziotti ed è stato bloccato solo dopo una colluttazione.
È stato portato al Comando per l'identificazione tramite rilievi dattiloscopici ed è emerso che era già destinatario di due denunce per violenza domestica, formalizzate da altri membri della famiglia in base alla normativa sul cosiddetto "codice rosso"; aveva inoltre precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, furto e spaccio di sostanze stupefacenti. È scattato l'arresto, seguito dal processo per direttissima che si è concluso con la condanna: 1 anno e 4 mesi di reclusione, con l’applicazione della misura del divieto di dimora nel comune di Napoli.