“Perché ho detto no all’accordo sul congresso Pd in Campania che ha portato alla candidatura di Fico”

Pasquale Rosario Iazzetta, 31 anni, dal 2023, è segretario del Partito Democratico ad Afragola, grosso comune dell'hinterland Nord di Napoli attualmente governato dal centrodestra. Quella di Iazzetta è stata una delle pochissime voci critiche che si sono levate dopo la notizia dell'accordo che porterà Piero De Luca, figlio di Vincenzo, a guidare la segreteria del Pd campano e ha dato il via libera a Roberto Fico, del Movimento Cinque Stelle, quale candidato presidente in Regione Campania nel "campo largo" di centrosinistra.
Iazzetta, lei è stato uno dei pochi a dire pubblicamente quello che molti magari hanno scritto o detto negli incontri interni o nelle chat di partito…
Premessa, io non faccio parte di un'area specifica del Pd, mi sento slegato da schemi di corrente. E sì, sono rimasto perplesso. Iniziamo col dire una cosa: il problema, sul dopo Vincenzo De Luca, è anzitutto che non è stata costruita una alternativa. Poi, per il resto, io non condivido alcuni temi e metodi, ma per me è stato un buon amministratore. Ripeto, non si è costruita una alternativa.
E Roberto Fico?
Nell'ottica di un'alleanza organica, nazionale, fra Pd e Cinque Stelle, una candidatura del genere ci sta.
Mi scusi e allora perché si è arrabbiato così?
Guardi, il mio dissenso è politico, non è sulle persone. È politico e di metodo. La mia parte politica esce molto debole da questa vicenda davanti agli elettori. De Luca non ha deciso di farsi da parte, la vicenda del figlio per come è nata e si è sviluppata rischia di allontanare i nostri elettori. Cioè qui si passa da «Movimento Cinque Stelle male assoluto» a «va bene purché mio figlio guidi il partito»? Qualcosa non va. C’è una larga parte di dirigenza che non ha eccepito niente. Io ci vedo una brutta figura di tutti.
Quindi gli elettori Pd non voteranno Fico?
Allora, io lavoro sul territorio. Mi presento a chiedere il voto oggi, con questa narrazione dei fatti. La gente che vuole che mi dica? Poi il rapporto Pd-M5S sui territori è sempre stato un po' complesso. Guardi il nome di Fico per come è oggi, ovvero un nome partorito da una spartizione, non è sostenibile. Io ho rispetto per lui, perché lui ha sempre avuto rispetto per sinistra Dem e pure su Salvini ha preso posizioni da Presidente della Camera. Ripeto, io su lui non avrei nessun problema, ma andava fatto un lavoro di condivisione, di costruzione della candidatura e non è stato fatto. Noi dovremmo cercare di attrarre giovani e attrarre le persone disilluse, a differenza dei nostri avversari, ovvero uno dei peggiori centrodestra mai esistiti, legato solo da interessi.
Parliamo del congresso regionale del Partito Democratico in Campania.
Già. Da depositare 500 firme a sostegno della candidatura entro il 3 settembre? Lascia molto interdetti… Non c'è stata una discussione, non abbiamo letto una mozione. Ma che roba è? Io per questo ho chiesto una candidatura avversa a quella di Piero De Luca. E mi dispiace ma devo dire che l'area giovanile del Partito Democratico che sarebbe dovuta essere propulsiva, non lo è stata. Serviva un po’ di coraggio. Stimo Pina Picierno, non condivido tutto quello che dice, ma lei è l'unica che ha avuto il coraggio di prendere una posizione sulla vicenda De Luca. Insomma, penso ci sia lo spazio per una candidatura alternativa al congresso. Il tema è che non c’è la volontà di costruirla..