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Elezioni Regionali 2025

Nuova giunta regionale, si accelera. Ma nel Pd c’è il nodo Cuomo. Giovedì Fico a Roma

Fico accelera ma è irritato dalle numerose pressioni sulla giunta: caso Fortini e nodo Cuomo. Giovedì sarà a Roma, nel pomeriggio in casa Fdi ad “Atreju”
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Lucia Fortini, Enzo Cuomo, Roberto Fico
Lucia Fortini, Enzo Cuomo, Roberto Fico
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L'accelerata c'è perché dal 9, giorno della proclamazione del presidente della Regione Campania Roberto Fico il calendario inizierà a riempirsi di appuntamenti e richieste d'incontri. Tuttavia la nuova giunta non è ancora cosa fatta. Fico sta iniziando a mostrare un certo disappunto per una serie di pressioni che forse non si attendeva. Ad esempio non si aspettava questa lettera dei 275 dirigenti scolastici della Campania in favore dell'assessora alla Scuola uscente, la deluchiana Lucia Fortini. Fortini è una rieletta e già c'è un chiaro paletto per evitare il passaggio di consiglieri in giunta. Tanto più questa "ispiratissima" lettera pare sia stata giudicata quanto meno inopportuna.  A ciò si aggiunge che l'assessora uscente non ha un gran rapporto col vicepresidente in pectore, il Dem Mario Casillo. "A testa alta" avrà comunque il suo assessore (forse due, visto che ha espresso 4 consiglieri). De Luca vorrebbe il suo uomo-ombra Fulvio Bonavitacola per altri 5 anni a Palazzo Santa Lucia. Fico no. Su Ettore Cinque, assessore uscente al Bilancio, si tratta

Diversa è invece l'altra frizione, quella fra il Partito Democratico e il presidente eletto, su Enzo Cuomo, sindaco di Portici, già senatore. L'area Schlein, sottocorrente orlandiana, che qui si riferisce a Marco Sarracino, spinge per avere Cuomo in giunta regionale e liberare anche spazi in vista delle Politiche 2027. Peraltro Cuomo, che ha un importante seguito elettorale, ha dato una bella mano al Pd in provincia partenopea, supportando la capolista Dem Francesca Amirante, poi eletta. Fico è restìo a imbarcare dopo Casillo anche Cuomo. Personaggi di peso che finirebbero per orientare troppo l'azione di governo fino al 2027 quando inevitabilmente entrambi punterebbero ad un posto al Parlamento, lasciando la giunta.

A meno di defezioni dell'ultim'ora Fico giovedì sarà a Roma per prendere parte ad "Atreju", l'evento di Fratelli d'Italia, adesione che ha fatto storcere il naso a più d'una persona nella sinistra napoletana (ci andrà anche il sindaco Gaetano Manfredi quale presidente di Anci). Fico sarà ai giardini di Castel Sant'Angelo nel pomeriggio, ad un dibattito sui fondi coesione (gli stessi che fecero litigare il suo predecessore Vincenzo De Luca col governo Meloni, quindi l'argomento e l'invito non sono un caso). In mattinata il presidente della Regione Campania potrebbe incontrare i maggiorenti del Partito Democratico e il presidente M5s Giuseppe Conte.

Centrodestra, primo vertice dopo la sconfitta in Campania

Dopo lo sganassone elettorale in Campania, primo vertice del centrodestra, ma a Roma, visto che Edmondo Cirielli ha ripreso possesso subito del posto da viceministro. In un primo periodo – per non dare l'idea della fuga dopo le elezioni – dovrà restare in Consiglio regionale come capo dell'opposizione. Poi dovrà optare fra Parlamento e Regione, visto che sono incompatibili e sceglierà ovviamente il primo. Gennaro Sangiuliano resterà lì dov'è. Il suo obiettivo è "immolarsi" a sindaco di Napoli o attendere pazientemente le Politiche.

I segretari del centrodestra in Campania, ovvero Antonio Iannone per Fratelli d'Italia, Fulvio Martusciello di Forza Italia e Gianpiero Zinzi per la Lega dovranno discutere di tutti i posti in commissione. L'unica casella chiusa è quella del capogruppo di Forza Italia, affidata all'ex sindaco di Casalnuovo Massimo Pelliccia.

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