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Notte di San Lorenzo a Napoli, dove e come guardare le stelle cadenti

Notte di San Lorenzo, gli appuntamenti a Napoli per osservare le stelle cadenti. Le istruzioni degli esperti per guardarle a occhio nudo. Da Capodimonte ai Camaldoli, passando per San Martino, i luoghi-chiave in città. Appuntamenti anche a Varcaturo con l’Unione Astrofili Napoletani e al Lago d’Averno nell’Oasi Naturalistica. Ma i giorni migliori per osservarle liberamente saranno il 12 e 13 agosto.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La notte di San Lorenzo è ormai alle porte, e anche a Napoli si attende con ansia la notte delle "stelle cadenti", che come di consueto vede anche un proliferare di eventi dedicati. Il 10 agosto è infatti la data "tradizionale" per osservare lo spettacolo delle stelle cadenti, che tra mito e leggenda da sempre affascinano tutti coloro che, a naso all'insù, attendono la fatidica data estiva per osservare il passaggio delle Perseidi nel cielo, conosciute anche come "lacrime di San Lorenzo", dal nome del martire cristiano giustiziato il 10 agosto del 258 dopo Cristo.

Il momento migliore per osservare il cielo

Nonostante la tradizione "imponga" il 10 agosto come data canonica per osservare il cielo attraversato dagli sciami meteoritici, quest'anno i giorni migliori per godere dello spettacolo astronomico sono il 12 e 13 agosto, soprattutto per chi vorrà farlo ad occhio nudo e senza strumentazione. Lo ha spiegato l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, che ha ricordato come "per godersi al meglio lo spettacolo occorre aspettare le ultime ore della notte, prima che cominci ad albeggiare. Verso le 2 di notte la costellazione di Perseo sarà visibile in direzione nord-est, più a est ci saranno la Luna e Marte. La luminosità del nostro satellite, anche se in fase calante, potrà un po’ attenuare lo spettacolo. I giorni di maggiore attività saranno il 12 e il 13 agosto con una frequenza di circa 60/80 meteore all'ora".

Notte di San Lorenzo 2020 a Napoli, gli appuntamenti

Tra gli eventi principali per la Notte di San Lorenzo 2020 a Napoli, c'è quello "tradizionale" a Capodimonte, uno dei punti più alti della città partenopeo. Quest'anno, appuntamento alle ore 21 sul Belvedere del Real Bosco di Capodimonte per il gran finale del Festival della Musica Popolare del Sud Italia. Immancabili le precauzioni dovute al coronavirus: l'ingresso sarà gratuito ma contingentato e con prenotazione obbligatoria. I partecipanti dovranno anche portarsi un telo da casa per sedersi sull'erba, mantenendo un distanziamento minimo di almeno un metro.

Altri luoghi chiave per godersi al meglio la notte di San Lorenzo sono i Camaldoli ed il Parco del Poggio, così come a San Martino, sulla collina del Vomero. Ma quest'anno tra gli eventi organizzati vanno segnalati quelli dell'Unione Astrofili Napoletani che al Lido Gallo di Varcaturo allestirà postazioni di telescopi per osservare anche Giove e Saturno: anche qui tutto gratuito (a pagamento sarà il solo parcheggio del Lido). Anche al Lago d'Averno si terrà una notte di San Lorenzo particolare, all'interno dell'Oasi Naturalistica. In questo caso l'accesso è invece a pagamento: venti euro il costo del biglietto di ingresso.

Il mito delle stelle cadenti nella notte di San Lorenzo

La notte di San Lorenzo è da sempre caratterizzata dal passaggio delle Perseidi, uno sciame meteoritico che nell'immaginario collettivo viene associato al fenomeno delle stelle cadenti. Un mito antico, che ha i suoi fondamenti nel fenomeno scientifico che vede l'atmosfera terrestre attraversata da un numero di piccole meteore molto più alto di quanto accada di solito, che col tempo ha dato origine alla leggenda. Nel giorno in cui si ricorda San Lorenzo, martire della Chiesa Cattolica: venne ucciso infatti il 10 agosto del 258 dopo Cristo, all'età di 33 anni, dopo che l'imperatore Valeriano aveva decretato la messa a morte di tutti i vescovi, i presbiteri e i diaconi. Lorenzo, poi proclamato santo, venne catturato mentre celebrava nelle catacombe di Pretestato (oggi sito archeologico lungo via Appia, nel quartiere Appio-Latino) e il 10 agosto giustiziato, pochi giorno dopo l'esecuzione di altri ecclesiastici, tra cui papa Sisto II. Nell'immaginario collettivo, il fenomeno delle "stelle cadenti" del 10 agosto viene associato anche alle "lacrime di San Lorenzo", dovute al suo martirio. Fenomeno che venne poi citato anche da Giovanni Pascoli nella sua poesia "X agosto".

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