99 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Netturbino morto in incidente a Somma Vesuviana, condannato a 4 anni automobilista: l’impatto a 120 all’ora

Condannato a 4 anni di reclusione il 40enne che, nell’aprile scorso, ha travolto un autocompattatore nel Napoletano, uccidendo l’operatore ecologico alla guida.
A cura di Nico Falco
99 CONDIVISIONI
Immagine

É stato condannato a 4 anni di reclusione Antonio Rosario D'Avino, il 40enne di Somma Vesuviana che lo scorso 26 aprile travolse un autocompattatore causando la morte del 64enne Gennaro De Falco nella cittadina del Napoletano; l'uomo, è stato ricostruito nel corso delle indagini, mentre procedeva ad alta velocità lungo le strade cittadine aveva effettuato un sorpasso azzardato e aveva colpito il mezzo dell'operatore ecologico che era al lavoro. La sentenza è stata emessa oggi, 11 luglio, nel Tribunale di Nola, all'imputato è stata anche sospesa la patente per quattro anni.

Il 40enne aveva scelto per il processo il rito abbreviato, ed ha quindi ottenuto lo sconto di un terzo della pena; la durata della pena non prevede la sospensione condizionale ma la difesa potrà chiedere, in alternativa al carcere, l'affidamento ai servizi sociali. Il giudice ha inoltre stabilito una provvisionale per il risarcimento delle parti offese che sarà da definire in sede civile; tra queste il fratello della vittima, Andrea De Falco, che si è affidato al consulente Vincenzo Carotenuto dello Studio 3A – Valore Spa e si è costituito parte civile tramite l'avvocato Vincenzo Cortellessa del Foro di Santa Maria Capua Vetere.

La dinamica dell'incidente è stata ricostruita dal consulente tecnico d'ufficio Gerardo Mirabelli (incaricato dalla pm di Nola Patrizia Mucciaccito, titolare delle indagini) grazie alle telecamere di sorveglianza di un'abitazione adiacente al luogo dell'incidente. Nelle immagini si vede De Falco che arriva in via Santa Maria del Pozzo a bordo dell'autocompattatore insieme a due colleghi e, mentre procede a 20 chilometri all'ora (come si legge nella perizia cinematica) e svolta in una traversa, viene colpito dalla Mercedes Classe A, che arriva ad una velocità tra i 118 e i 128 chilometri orari (dove vige il limite di 50).

A seguito dell'impatto l'automobile è finita contro un cancello mentre l'autocompattatore si è ribaltato sul fianco sinistro e De Falco, che era alla guida, è rimasto schiacciato ed è deceduto sul colpo: dall'autopsia sono emerse lesioni cranico-toraciche, con emorragia cerebrale, fratture costali multiple e contusioni polmonari. Secondo la perizia l'automobilista avrebbe tentato il sorpasso azzardato ad alta velocità e in uno spazio di poco meno di due metri e mezzo.

99 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views