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Napoli Pride il 1° luglio, la Regione Campania conferma il patrocinio: “Noi contro l’odio”

Il Napoli Pride avrà il patrocinio della Regione Campania: l’annuncio dell’assessore Fortini. Madrina Anna Tatangelo: “Emozionata di dare il mio contributo”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un Pride di qualche anno fa per le strade di Napoli.
Un Pride di qualche anno fa per le strade di Napoli.

Il Napoli Pride previsto per il 1° luglio avrà il patrocinio della Regione Campania. Lo ha confermato Lucia Fortini, assessore alla Scuola, alle Politiche Sociali e alle Politiche Giovanili, che ha anche confermato il patrocinio per i Pride previsti ad Avellino e Scafati. Nei giorni scorsi c'erano state forti polemiche per la decisione della Regione Lazio che aveva, a sorpresa, ritirato il proprio patrocinio dalla manifestazione: da Palazzo Santa Lucia è invece arrivata la conferma che il patrocinio invece resterà. La rassegna irpina si terrà il 10 giugno, quella scafatese invece il 16 settembre. Nel mezzo, la tappa di Napoli, prevista per sabato 1° luglio.

"La nostra amministrazione è da sempre contro ogni forma di violenza, di odio e di discriminazione", ha spiegato l'assessore Lucia Fortini. Soddisfazione anche da una delle associazione promotrici, Antinoo Arcigay Napoli, il cui presidente Antonello Sannino ha espresso a nome dell'organizzazione "enorme soddisfazione per l'impegno della Regione che, con l'assessore Fortini e il presidente De Luca, dimostra ancora una volta la sua vocazione europea dopo che già in passato si è distinta per esser stata l'unica Regione ad aver approvato una legge contro l'omo-transfobia, scritta insieme alle associazione lgbt+ del territorio, in assenza di una legge quadro nazionale, e il bullismo omotransfobico".

Il Pride di Napoli quest'anno vedrà come madrina la cantante Anna Tatangelo. "Scegliere la madrina di un Pride non è una cosa semplice perché deve rappresentare l’intera comunità lgbtq+. Anna Tatangelo da sempre si è esposta e ha condiviso battaglie e iniziative per la lotta di discriminazioni nel nostro Paese", ha spiegato Diego Di Flora, direttore artistico della rassegna. "Quando Diego mi ha chiamata, non ho esitato a dirgli di sì", ha aggiunto Anna Tatangelo, "sono emozionata e felice di poter dare il mio contributo e di poter stare dalla parte giusta".

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