399 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Napoli, genitori scendono in piazza contro la Dad: manifestazione in piazza Dante

Napoli è una delle grandi città italiane in cui oggi si svolgerà una manifestazione contro la Didattica a distanza: nel capoluogo campano l’appuntamento è alle ore 10 in piazza Dante, nel cuore della città. Comitati, genitori e docenti scenderanno in piazza in tutta Italia per chiedere la riapertura delle scuole.
A cura di Valerio Papadia
399 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Nonostante i contagi da Coronavirus siano ancora tanti, in Campania come nel resto d'Italia, molti comitati e genitori, ma anche docenti, continuano a chiedere a gran voce la riapertura delle scuole. Oggi, venerdì 26 marzo, è prevista nelle principali città italiane una manifestazione di protesta contro la Dad, la Didattica a distanza, per chiedere al Governo che si valuti la riapertura degli istituti scolastici e il ritorno degli studenti nelle aule. Anche a Napoli – sono circa 60 le città coinvolte – è prevista una manifestazione: l'appuntamento è per le ore 10 in piazza Dante, nel cuore della città.

La manifestazione nazionale è stata indetta dall'associazione Priorità alla Scuola. Il coordinamento della Campania, a proposito della manifestazione di piazza Dante, ha fatto sapere:

A Napoli saremo in piazza per chiedere la riapertura delle scuole, per chiedere che vengano messe in campo immediatamente tutte quelle misure che fino ad ora sono state solo millantate: perché in Campania soprattutto sono state chiuse troppo a lungo e senza nel frattempo attivare alcun intervento sostanziale per tutelare davvero la salute pubblica e il diritto all'istruzione; perché sono chiuse di nuovo in quasi tutta Italia mentre le principali attività economiche e produttive sono aperte; perché da un anno la chiusura della scuola è una scelta politica facile e senza costi per lo Stato, che li scarica tutti su genitori e giovani alle prese con crescenti problemi di ritardi nella formazione e di disagio psicofisico; perché si è preferito mimare la normalità e invece è ora di smetterla di rubare il tempo – il loro presente e il loro futuro – alle e ai minorenni che vivono in Italia. Saremo in piazza per dire che dopo un anno di tempo perso e retorica è tardi!

399 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views