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Morto l’ex senatore Boris Ulianich: fu docente della Federico II di Storia del Cristianesimo

Morto all’età di 98 anni l’ex senatore Boris Ulianich: istriano di Pola, per oltre 30 anni aveva insegnato Storia del Cristianesimo alla Federico II di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Boris Ulianich
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Morto all'età di 98 Boris Ulianich, ex senatore di Sinistra Indipendente e professore emerito di Storia del Cristianesimo presso l'Università Federico II di Napoli, dove insegnò per trent'anni. L'annuncio del decesso è stato dato dall'Università napoletana stessa, che lo ha ricordato come "un intellettuale di chiara ispirazione cattolica, ma sempre e comunque laico nel metodo e nella prospettiva di analisi". Fu anche direttore della Collana di Studi storico-religiosi de il Mulino, ma anche autore di numerosi saggi e articoli su momenti della Riforma e sui dibattiti culturali dell'Europa del Novecento.

Nato a Bogliuno, in provincia di Pola in Istria (oggi territorio croato) il 12 febbraio 1925, si laureò a Roma in Filosofia per poi specializzarsi presso l'Istituto di Storia Europea di Magonza, in Germania. Nel 1967 arriva a Napoli, e qui legherà il suo nome alla città partenopea: docente di Storia del Cristianesimo (successe ad Adolfo Omodeo, uno dei più grandi storici del secolo scorso) per oltre trent'anni, fondò assieme a Vincenzo Cilento l'Istituto di studi storico-religiosi, di cui è stato Direttore ininterrottamente a partire dal 1973 fino all'inglobamento nelle odierne strutture dipartimentali. Oltre a libri, saggi e convegni, si caratterizzò anche per un forte impegno politico: si candidò in Campania al Senato della Repubblica nel 1978, facendo parte di tre legislature tra il 1978 e il 1992, all'interno di Sinistra Indipendente, una formazione politica che raggruppava tutte le persone di sinistra che non erano iscritte al Partito Comunista Italiano ma che vi si candidavano nelle proprie liste.  Diversi i tuoi interventi sul Concilio Vatino II, sul ruolo fondamentale dell'istruzione pubblica, ma anche su temi più di attualità, come la ricostruzione successiva al terremoto dell'Irpinia del 1980, anni in cui sedeva in Senato. Fino a pochi anni fa, aveva continuato ad organizzare convegni scientifici di rilievo nazionale ed internazionale, senza mai tirarsi indietro nonostante gli acciacchi dell'età.

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