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“Mio figlio di 11 anni aggredito da un bullo: gli ha messo le mani alla gola”: la denuncia di una madre

La donna, oltre a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine, si è sfogata con il consigliere regionale Borrelli, che ha dato eco alla vicenda sui suoi canali social.
A cura di Valerio Papadia
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Una serata al centro commerciale poteva trasformarsi in tragedia per un ragazzino di 11 anni, che stava trascorrendo del tempo in compagnia degli amici: avvicinato da un bullo che lo ha aggredito, mettendogli le mani alla gola; soltanto l'intervento dei genitori hanno messo in fuga l'aggressore ed evitato il peggio. La vicenda nella serata di sabato al centro commerciale Quarto Nuovo, a Quarto appunto, nella provincia di Napoli.

A raccontare quanto accaduto, nelle scorse ore, è stata la madre del ragazzino di 11 anni, che oltre a denunciare alle forze dell'ordine si è rivolta al consigliere regionale (eletto anche deputato) Francesco Emilio Borrelli, che ha dato risalto alla vicenda sui suoi canali social, pubblicando le foto del segno che le mani del bullo hanno lasciato sul collo dell'11enne.

"Sabato sera mio figlio, un ragazzino di 11 anni, mentre era in compagnia degli amici, è stato afferrato alla gola dal solito ragazzino violento che si aggira con la sua gang; già noto per le sue scorribande sia al centro commerciale che a Quarto. Fortunatamente ero a pochi passi riuscendo a bloccare l'aggressore. Le mie urla hanno attirato l’attenzione della vigilanza che è prontamente intervenuta mettendolo in fuga. All’arrivo dei carabinieri ho raccontato l’accaduto descrivendo l’aggressore. Stamattina mi sono recata in caserma per sporgere per iscritto la denuncia. Sono arrabbiata e preoccupata, cosa sarà dei ragazzini perbene se non riusciamo a difenderli dai violenti?" ha raccontato la donna a Borrelli.

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Dal canto suo, l'ex consigliere regionale ha dichiarato: "Dalle prime ricostruzioni il ragazzino che ieri si è reso protagonista dell’immotivata aggressione sarebbe noto per le sue gesta violente. Non va a scuola e, poco prima che aggredisse l’11enne, in compagnia dei suoi scagnozzi sparava petardi all’interno del centro commerciale, per il gusto di esercitare prepotenze a danno dei presenti. Dunque ci sono tutti gli elementi affinché chi di dovere intervenga per fermare l’escalation delinquenziale del baby bullo".

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