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Morte di Michele Noschese a Ibiza

Michele Noschese morto a Ibiza: pm di Roma chiedono atti alla Spagna sul decesso di Dj Godzi

La Procura di Roma indaga per omicidio preterintenzionale per la morte del 35enne napoletano Michele Noschese, deceduto durante un intervento della Guardia Civil; chiesti gli atti alla magistratura spagnola.
A cura di Nico Falco
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La Procura di Roma ha inoltrato una richiesta di atti di indagine ai magistrati spagnoli sulla morte di Michele Noschese, il 35enne napoletano, noto nel mondo della musica come "Dj Godzi", deceduto durante un'intervento della Guardia Civil nella sua abitazione di Ibiza a metà luglio scorso; i magistrati romani, competenti per i procedimenti che coinvolgono italiani all'estero, hanno aperto un'indagine per omicidio preterintenzionale. Si attendono, ora, i risultati definitivi dell'autopsia e gli esami tossicologici, ritenuti fondamentali per chiarire le circostanze della morte.

La morte di Dj Godzi a Ibiza

Il giovane, che viveva stabilmente nella città spagnola, è deceduto nella mattinata del 19 luglio in circostanze non ancora del tutto chiare. La Guardia Civil era intervenuta nel complesso di Roca Lisa a seguito di una segnalazione di "gravi alterchi e colluttazioni" in un'abitazione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti spagnoli, una donna, per salvarsi dall'aggressione da parte del dj napoletano, era fuggita dal balcone ed era entrata in un altro appartamento; il ragazzo l'aveva seguita e aveva minacciato il vicino di casa, un 82enne. In un video circolato nei giorni successivi si vede Noschese che lo tiene bloccato da dietro, per il collo; secondo la Guardia Civil era armato di un coltello.

L'indagine per omicidio preterintenzionale

Gli agenti sostengono di essere intervenuti e di averlo bloccato e che il giovane sia stato colto da convulsioni, e che il decesso sia riconducibile alla "continua assunzione di stupefacenti". Secondo alcuni testimoni, invece, Noschese sarebbe stato ammanettato a mani e piedi e picchiato.

Il padre del 35enne, l'ex primario del Cardarelli Giuseppe Noschese, ha chiesto nuovi accertamenti sul corpo, che avevano evidenziato fratture che, secondo i referti, andavano analizzate anche alla luce della precedente. La Procura di Roma aveva disposto una seconda autopsia, procedendo con l'ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale. I funerali del 35enne si sono tenuti a Napoli il 18 agosto: è stato autorizzato il seppellimento ma non la cremazione, nell'eventualità che siano necessari nuovi accertamenti sul corpo.

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