Manifestazione per Gaza oggi a Napoli: in corteo per la Palestina: “Siamo oltre 30mila”

È in corso lo sciopero generale indetto dal sindacato di base Usb per l'intera giornata odierna, lunedì 22 settembre, contro il genocidio in atto a Gaza e in Palestina. E così, già intorno alle ore 9, migliaia di persone affollano piazza Garibaldi (e l’attigua piazza Mancini), uno degli snodi principali della città – vista la presenza della Stazione Centrale – sventolando bandiere della Palestina e cantando cori contro il genocidio; in piazza compaiono anche striscioni, su alcuni dei quali campeggia la frase «Definisci bambino» riferimento alla frase che ha innescato la lite televisiva tra Enzo Iacchetti e Eyal Mizrahi, presidente della Federazione Amici di Israele.
I manifestanti, prima di muoversi in corteo, hanno fatto irruzione all'interno della Stazione Centrale, posizionandosi sui binari e bloccando per alcuni minuti la circolazione ferroviaria. I manifestanti si sono poi mossi in corteo e sono arrivati anche al Molo Beverello, al Porto di Napoli.
Mattarella a Napoli, partito anche il corteo a Fuorigrotta
Oggi, a Napoli, in particolare nella parte occidentale della città, è presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è arrivato in città per l'inaugurazione del nuovo anno scolastico. In occasione della presenza del Presidente Mattarella, in viale Kennedy, nel quartiere Fuorigrotta, è partito un corteo di circa 100 giovani che sventolano bandiere della Palestina. Il corteo è guardato a vista dalla polizia, che ha interdetto l'area che dà accesso alla scuola nella quale Mattarella inaugurerà il nuovo anno.
Bruciata una fotografia di Meloni e Netanyahu
Durante il corteo, alcuni attivisti hanno anche bruciato le fotografie della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu, chiedendo a gran voce al Governo di interrompere tutti qualsiasi trattativa e accordo tra l'Italia e lo Stato d'Israele. Analogamente, una effige della premier italiana Giorgia Meloni è stata bruciata anche durante la manifestazione che si sta svolgendo in contemporanea a Torino.
Lo sciopero coinvolge anche i mezzi pubblici
Il corteo previsto oggi a Napoli, come detto, si inserisce all'interno della manifestazione "Blocchiamo tutto" organizzata dall'Unione Sindacale di Base in tutta Italia per dire basta al genocidio che Israele sta commettendo in Palestina. La mobilitazione coinvolge, per tutta la giornata, anche il trasporto pubblico: a Napoli si fermano autobus, tram, linee ferroviarie metropolitane e funicolari, ma, come accade sempre in caso di agitazione sindacale, sono comunicate le fasce di garanzia, nelle quali il servizio si svolge regolarmente. Si fanno intanto sentire le ripercussioni dello sciopero. Al momento è attivo il servizio della linea 1 (anche se la stazione Garibaldi è chiusa) e 6 della metropolitana, così come quello della funicolare di Mergellina, Centrale e Chiaia. Solo corse dirette, invece, alla funicolare di Montesanto e servizio parzialmente, secondo quanto comunica l'Anm, ridotto per tram, bus e filobus.

La base USA a Napoli avverte: "Cautela negli spostamenti"
In virtù della manifestazione contro il genocidio in Palestina che si sta svolgendo in città, la Naval Support Activity Naples, la base della Marina statunitense che sorge a Napoli, ha invitato a muoversi con cautela e ad evitare la Stazione Centrale e il Porto. "La comunità NSA di Napoli è informata delle manifestazioni in corso a Napoli presso i binari della Stazione Centrale (Garibaldi), che stanno causando gravi disagi alla rete ferroviaria in entrata e in uscita dalla città. Nonostante la massiccia presenza delle forze dell'ordine locali, si prega di evitare la Stazione Centrale (Garibaldi), Piazza Mancini e il Porto di Napoli. Si raccomanda cautela e di pianificare gli spostamenti di conseguenza" si legge sui social.