Mamma e due bimbi ricoverati al Santobono con grave intossicazione: il più piccolo ha 2 mesi

Mamma e due figli ricoverati all'ospedale pediatrico Santobono con una grave intossicazione da monossido di carbonio. I tre stavano facendo una brace in un luogo chiuso e sono rimasti intossicati gravemente dai fumi. Sono stati subito portati nella notte tra giovedì e venerdì al Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese in codice rosso dove sono stati sottoposti a trattamento con ossigeno iperbarico e da qui trasferiti al Centro di Medicina Iperbarica dell’Ospedale Santobono, diretto dal dottor Rosario Marco Infascelli. Sono fuori pericolo e salvi, ma costantemente monitorati.
Intossicati da fumo mamma con i due bimbi
Due bambini, uno di appena due mesi e uno di sei anni, e la loro madre, sono stati assistiti presso il Centro di Medicina Iperbarica dell’Ospedale Santobono, diretto dal dottor Rosario Marco Infascelli, per una grave intossicazione da monossido di carbonio e da fumi per l’utilizzo di una brace in un luogo non areato.
Trasferiti dal Casertano al Santobono
I tre sono giunti nella notte tra giovedì e venerdì provenienti dal Presidio Ospedaliero di Piedimonte Matese in codice rosso e sono stati immediatamente sottoposti a un trattamento con ossigeno iperbarico al termine del quale sono scesi i livelli della carbossiemoglobina nel sangue, con un netto miglioramento delle funzioni vitali di tutti gli organi, specie di quello cerebrale.
Al momento, i tre pazienti sono in discrete condizioni, tuttavia, come da protocollo, saranno sottoposti a ulteriori cicli di trattamento in camera iperbarica per evitare la cosiddetta sindrome post-intervallare che si può verificare anche a un mese dall’intossicazione e che provoca gravi danni al tessuto cerebrale.