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Luciano De Crescenzo, Paolo Sorrentino, Massimo Troisi: il Louvre celebra il cinema di Napoli

I film di registi napoletani e stranieri girati su Napoli e in città al centro della serie di appuntamenti che il museo Louvre di Parigi ha programmato per omaggiare la città.
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Quando il Museo di Capodimonte di Napoli ha prestato alcune delle sue opere al Museo Louvre di Parigi per predisporre una mostra di eccezionale valore in Francia, "Naples à Paris. Le Louvre invite le musée de Capodimonte", visitabile fino a gennaio 2024, era chiaro dal progetto che non sarebbe stato solo un mero trasferimento temporaneo di quadri bensì un omaggio a ciò che Napoli è ed è stata, un omaggio allestito in uno dei centri culturali più vivaci della Terra.

Lo dimostra il lungo calendario di eventi legati alla mostra al Louvre. Eventi che dal 17 al 26 novembre 2023 raggiungeranno il clou con il ciclo di incontri "Naples dans le regard des cinéastes", ("Napoli attraverso gli occhi dei cineasti"):

Poche città al mondo hanno, come Napoli, rivelato al cinema l'arte di mescolare, con tanta energia e fervore, tragedia e commedia, miseria e nobiltà. Il cinema napoletano ha una tradizione di molteplici talenti: registi (da Vittorio De Sica a Paolo Sorrentino), attori (da Sophia Loren a Totò) ma anche produttori (Dino De Laurentiis). Senza dimenticare i luoghi che sono molto più che semplici location.

Attraverso una selezione di film classici e contemporanei, italiani e stranieri, "carta bianca" a Isabella Rossellini, patron del festival, e a Paolo Sorrentino, e diverse interviste a personalità legate alla città partenopea, il Louvre celebra l'importanza fondamentale di Napoli nel cinema.

Isabella Rossellini discuterà e farà proiettare in uno dei più importanti musei al mondo il film "Così parlò Bellavista" di Luciano De Crescenzo, poi "Passione" di John Turturro e "La Mano di Dio" di Paolo Sorrentino.

Ci sarà anche il Premio Oscar a Parigi negli appuntamenti del Louvre. Sarà intervistato dallo scrittore e critico cinematografico Antonio Monda. Sorrentino ha scelto cinque film girati a Napoli secondo lui imperdibili e che  – spiega la nota di accompagnamento del museo «raccontano tutti qualcosa di centrale sulla città, sulle persone che la popolano, sulla sua storia e sull'immaginario che la circonda: "L'oro di Napoli" di Vittorio De Sica, "Ricomincio da tre" di Massimo Troisi, "Morte di un matematico napoletano" di Mario Martone, "Vito e gli altri" di Antonio Capuano, "Le mani sulla città" di Francesco Rosi.

Poi ci sarà "Ciné Napoli, altre prospettive su Napoli", ovvero selezione di film che raccontano altre prospettive e la visione che hanno i cineasti stranieri della città. Infine, una serata in omaggio al grande Totò, con Peppe Barra, completano il ritratto l'omaggio di Parigi a Napoli.

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