L’incendio sul Vesuvio spento dopo la pioggia di ieri: “Situazione sotto controllo”

Dopo cinque giorni, sta rientrando l'allarme sul Vesuvio, devastato da incendi che hanno interessato le aree di Terzigno, Boscotrecase (via Cifelli) e Trecase: anche grazie alla pioggia battente di ieri, arrivata dopo il lavoro senza sosta dei Vigili del Fuoco, oggi non risultano focolai attivi e sono partite le operazioni di bonifica nelle zone percorse dal fuoco.
Sul Vesuvio assenza di focolai attivi
Questa mattina l'Ente Nazionale Parco del Vesuvio ha aggiornato sulla situazione attraverso un post pubblicato sul proprio profilo Facebook. "A seguito del tavolo di coordinamento tenutosi in Prefettura alle ore 18.30 – si legge nel comunicato – le immagini satellitari confermano l’assenza di alterazioni termiche e, quindi, di focolai attivi. Sono in corso le operazioni di bonifica, che proseguiranno nei prossimi due giorni. Permane lo stato di allerta: restano sul posto alcuni mezzi dell’Esercito, mentre i mezzi pesanti saranno ritirati".
I principali accessi al parco, prosegue la nota, restano interdetti; domani pomeriggio sarà valutata la possibilità di un parziale allentamento delle restrizioni, in particolare per via Vesuvio e via Cifelli. "Al momento – conclude – il quadro generale è positivo e si confida che le condizioni meteorologiche restino favorevoli per evitare ulteriori criticità".
Gli incendi spenti dopo cinque giorni
Oggi il dispositivo di soccorso conta 45 unità e un Canadair, col supporto di moduli AIB inviati in rinforzo da toscana e Marche e di una squadra proveniente dal Comando Provinciale di Salerno. Da venerdì scorso sono stati tre i fronti di fuoco che hanno tenuto impegnati i Vigili del Fuoco, tra Terzigno e Torre del Greco, con ingenti danni ben visibili nelle fotografie: pinete ridotte a distese di cenere e carboni ardenti, fumo ovunque.
Già due giorni fa Protezione Civile e Vigili del Fuoco erano riusciti a riportare la situazione sotto controllo, ma era ancora ben presente l'alto pericolo di reinneschi, sia lungo il perimetro sia all'interno dell'area già bruciata. Ieri erano stati impegnati 50 pompieri a terra e 4 Canadair operativi per sganci d'acqua e sostanze estinguenti sui tre fronti di fiamma; operative anche due squadre di rinforzo dei comandi di Salerno e Caserta e due moduli AIB inviati nei giorni precedenti dalla Toscana e dalle Marche a supporto delle squadre locali.