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Lei escort, lui ladro: uno dei clienti derubato due volte per 28mila euro

I carabinieri hanno arrestato una coppia della Penisola Sorrentina: sono accusati di avere derubato diversi uomini mentre consumavano rapporti sessuali con la donna.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Mentre lei aveva rapporti sessuali coi clienti, il compagno rubava pin e carte bancomat, sostituendole le tessere con altre false per ritardare la scoperta del furto. Tecnica collaudata, quella di un uomo e una donna della Penisola Sorrentina (Napoli), arrestati dai carabinieri nella mattinata di oggi, 6 novembre; tra le vittime della coppia emerge anche un caso particolare: un uomo derubato per due volte, per un totale di oltre 28mila euro.

L'uomo derubato due volte dalla escort

La vittima del doppio furto è un commerciante 49enne. La tecnica, sempre la stessa, in entrambi i casi: mentre consumava un rapporto sessuale con la donna, il compagno frugava tra gli effetti personali lasciati su un divanetto in un'altra stanza. Il primo episodio risale al febbraio 2025, quando il 49enne era andato all'incontro con una borsa contenente 23mila euro in contanti. Successivamente, il 14 aprile 2025, nonostante avesse qualche sospetto, era tornato dalla escort e anche quella volta con le tasche piene: 5.050 euro, nella stessa borsa. Ed anche quella volta i soldi erano spariti.

Arrestati escort e compagno ladro

I due sono stati bloccati in esecuzione di una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura della Repubblica; le accuse, a vario titolo, sono di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, nonché di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Sorrento; l'uomo è stato rintracciato a Gorizia, e successivamente portato nella casa circondariale locale, mentre la donna a Pomigliano d'Arco (Napoli) e sottoposta ai domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico.

Secondo le indagini dei militari, coordinate dalla Procura di Torre Annunziata, le cifre sottratte in contanti o con prelievi bancomat variano mediamente tra poche centinaia di euro e qualche migliaio; i soldi venivano poi spesi anche per acquistare "gratta e vinci" e per l'abbonamento a Dazn.

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