La storia di Ciro Colonna, vittima innocente di camorra, per insegnare la legalità agli studenti
Tra pochi giorni cadrà il quinto anniversario dell'omicidio di Ciro Colonna, lo studente di 19 anni ucciso per errore dalla camorra il 7 giugno del 2016, al "Lotto 0" di Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, durante un agguato. Mary Colonna, sorella di Ciro, dal giorno dell'omicidio diffonde la sua storia, portando la sua testimonianza di famigliare di una vittima innocente di camorra: lo ha fatto anche all'istituto comprensivo 70 Marino Santa Rosa, proprio a Ponticelli, in occasione del progetto ‘Scuola Viva’, finanziato dalla Regione Campania e organizzato in collaborazione con il Presidio Libera Ponticelli e l’associazione ‘Lotto Infinito’, che rientra nel percorso “Incontri e seminari” volto all’educazione alla legalità portato avanti dalle docenti Anna Cafiero e Alessandra Pascucci dell’istituto scolastico di Napoli Est.
Mary Colonna ha sensibilizzato i giovani studenti sull'importanza di scegliere la strada della legalità, raccontando la storia di suo fratello Ciro e l'impegno della sua famiglia, dopo l'omicidio, con gli attivisti di Libera del Presidio di Ponticelli. Le scuole costituiscono un importante presidio della legalità. Soprattutto in questo ultimo periodo, in cui Ponticelli ha vissuto momenti drammatici a causa dell’esplosione di ordigni esplosivi che non hanno fatto vittime ma hanno generato nei ragazzi un sentimento ambivalente, sospeso tra rassegnazione e rabbia. Occorre disinnescare le bombe sociali e favorire l’inclusione e la cittadinanza
attiva" ha spiegato Nino Marchesano, dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Marino Santa Rosa.