La situazione di mercoledì 9 dicembre sul Coronavirus in Campania

Resta stabile la curva del contagio da Coronavirus in Campania, ieri i nuovi contagiati sono stati 1.080 contro i 1.060 del giorno precedente su circa 12.300 tamponi, in base all'ultimo bollettino quotidiano dell'Unità di Crisi Covid regionale. Ma resta alto il numero dei positivi attuali che sono 167.433. Aumentano invece i positivi che ieri si sono attestati a 2.575 rispetto ai 1969 di lunedì. Dati confortanti che sono il risultato probabilmente delle misure restrittive della zona rossa in Campania, in vigore dal 15 novembre fino a domenica scorsa, 6 dicembre, quando la regione meridionale è stata dichiarata zona arancione a rischio moderato-alto. Il sindaco Luigi de Magistris ha anticipato che la Campania dalla fine di questa settimana potrebbe diventare zona gialla. Per quanto riguarda la situazione degli ospedali, la Regione comunica che sono presenti, tra offerta pubblica e privata, 3.160 posti letto dedicati alla degenza ordinaria Covid, dei quali 1.898 sono occupati. Sul territorio campano sono infine 656 le Terapie Intensive (complessivamente, per pazienti Covid e non Covid) e di queste 140 sono occupate da pazienti Covid.
Scuole, nuova ordinanza di De Luca
Ancora nel caos invece le scuole, con i genitori costretti a barcamenarsi tra ordinanze regionali e comunali, talvolta con regole differenti tra loro ed entrambe allo stesso tempo diverse dal DPCM in vigore dal 4 dicembre e fino al 15 gennaio. Per il Governo, nelle zone arancioni per l'emergenza Covid è prevista la didattica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. In Campania, che già aveva "variato" le classi in presenza durante la zona rossa, riapriranno soltanto fino alla seconda elementare a partire da domani mercoledì 9 dicembre. Misura particolarmente restrittiva che tuttavia non è definitiva: resta infatti la possibilità dei singoli sindaci di decidere per una ulteriore chiusura, come già fatto dai sindaci di Somma Vesuviana e Sant'Anastasia, che hanno deciso di confermare la didattica a distanza per tutti fino al 6 gennaio.