La situazione di mercoledì 17 febbraio sul Coronavirus in Campania

Da ieri la novità che monopolizza la situazione del Covid in Campania è la scoperta di un caso di variante non ancora descritta in Italia. Le varianti sono la grande incognita mondiale. Nella nostra regione in due settimane si è registrata una crescita dal 7 al 20% dei casi. Un aumento del 13%, un incremento considerevole che dimostra la grande contagiosità della variante – stavolta parliamo della cosiddetta "inglese".
Nonostante ciò, la Campania permane in area gialla con tutti i piccoli e relativi ritorni alla normalità ma anche con tutti i problemi che ciò comporta: ieri maxi-assembramento di Carnevale in molte zone della regione: le forze dell'ordine hanno potuto fare ben poco per far rispettare l'ordinanza regionale: sul Lungomare partenopeo migliaia di persone e, purtroppo, perfino una rissa finita a coltellate.
Intanto, sul fronte dei contagi, dopo il balzo in avanti di lunedì, tipico dei bollettini post-domenicali, torna stabile, ovvero all'8% circa il tasso di incidenza dei positivi in Campania. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania, nelle ultime 24 ore sono 1.135 (di cui 136 casi identificati da test antigenici rapidi) i casi positivi su 14.156 tamponi esaminati (di cui 3.164 antigenici). Diciassette le persone decedute – 12 nelle ultime 48 ore e 5 in precedenza ma registrati ieri – 1.194 le persone guarite. Sta calando, seppur di pochissimo, l'occupazione dei posti letto in terapia intensiva (oggi 106 e ieri 107), mentre aumenta quella dei posti di degenza (oggi 1.284 e ieri 1.281). Sul fronte scuole, ieri, soprattutto nel Casertano e nell'area metropolitana di Napoli , l'improvvisa accelerazione della curva dei contagi ha spinto alcuni sindaci a chiudere le scuole, attivando la didattica a distanza, per almeno due settimane, dunque fino agli inizi del mese di marzo.