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Covid 19

La Regione Campania: “Varianti diffuse, alto rischio contagio e malattia grave, focolai in aumento”

La Regione Campania: “Nell’ultima settimana incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti, diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale, con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“In Campania diffusa circolazioni di varianti di Covid19, c’è alto rischio di diffusività e di malattia grave e il trend di focolai è in aumento”. Lo scrive l’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Coronavirus. I dati sono stati poi acquisiti da Palazzo Santa Lucia e inseriti nell’ultima ordinanza firmata oggi, 21 marzo, dal governatore Vincenzo De Luca, la numero 10 del 2021, che ha prorogato al 5 aprile tutte le misure anti-Covid19 disposte dalle precedenti ordinanze 7,8 e 9, compresa la chiusura di piazze, Lungomari e parchi pubblici in caso di assembramenti, e di mercati e fiere, ad eccezione dei negozi alimentari all’interno.

Regione: “In Campania più di 250 casi ogni 100mila abitanti”

“I dati relativi alla Regione Campania – è scritto nell’ordinanza numero 10 del 21 marzo 2021 – attestano, anche per l’ultima settimana, un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, la diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale, con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento”.

L’ordinanza 10 di De Luca risponde anche alla Circolare della Direzione Generale della prevenzione sanitaria- Ufficio 5- Prevenzione malattie trasmissibili e profilassi internazionale ad oggetto “Aggiornamento sulla diffusione a livello globale delle nuove varianti SARSCoV2, valutazione del rischio e misure di controllo” che introduce più severe misure sanitarie, in considerazione delle varianti al virus rilevate sul territorio nazionale.

Secondo gli ultimi dati nazionali, "nel periodo 24 febbraio – 09 marzo 2021 – conclude l'Ordinanza – l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,16 (range 1,02– 1,26), sempre sopra uno in tutto il range. Sedici Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di uno. Tra queste, una Regione (Campania) ha un Rt con il limite inferiore maggiore di 1,5 compatibile con uno scenario di tipo 4" e "due regioni (Campania e Veneto) riportano molteplici allerte di resilienza".

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