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La Polizia festeggia 172 anni. Premiati Barbato, il poliziotto eroe, e Accardo, che fece arrestare il suo stupratore

Nel corso delle celebrazioni per il 172esimo anniversario della Polizia di Stato sono stati premiati i poliziotti che si sono distinti per meriti particolari.
A cura di Nico Falco
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Il vice sovrintendente Nicola Barbato
Il vice sovrintendente Nicola Barbato

Si sono tenute il 10 aprile nella Reggia di Portici le celebrazioni per il 172esimo anniversario dalla fondazione della Polizia di Stato. Tra i riconoscimenti conferiti nel corso della cerimonia c'è il "distintivo d'onore" assegnato a Nicola Barbato, il vice sovrintendente della Squadra Mobile di Napoli, già medaglia d'oro al valor civile, che rimase gravemente ferito durante una operazione antiracket nel 2015 e che è deceduto a marzo; l'onorificenza è stata ritirata dai figli Luigi e Giovanna, oggi anche loro in Polizia. Premiata anche Alessandra Accardo, la poliziotta che, violentata, fu fondamentale nelle indagini per far arrestare il suo stupratore. L'elenco completo dei premiati:

  • Angelo Cristofaro, sostituto commissario (medaglia di bronzo al merito civile)

Libero dal servizio, intervenuto in un edificio interessato da un vasto incendio, dopo aver interrotto le forniture del gas e della corrente elettrica, traeva in salvo una donna rimasta intrappolata in un appartamento posto al terzo piano dello stabile e, accertatosi dell’assenza di altre persone bloccate tra le fiamme, in attesa dei soccorsi si adoperava per spegnere l’incendio. Grande esempio di prontezza, tenacia e spirito di solidarietà.

Bellona ( CE) 12 dicembre 2015.

  • Raffaele Santoro, assistente capo coordinatore (attestato di Pubblica Benemerenza al merito civile)

Praticava le manovre salvavita ad una neonata trovata in stato di abbandono, diventata cianotica per il freddo, trasportandola al Pronto Soccorso, considerata l’urgenza di cure di cui necessitava. Esempio di solidarietà e di senso del dovere.

Villa Literno (CE), 11 aprile 2015

 

  • Antonio Matrone, vice ispettore (promozione per merito straordinario)                                               

Evidenziando eccezionali qualità professionali e straordinaria determinazione operativa, espletava un tempestivo intervento di soccorso pubblico salvando un bambino di diciotto mesi, che rischiava di soffocare a causa di un pezzo di cibo che gli ostruiva le vie respiratorie. Nella circostanza dimostrando lucidità e prontezza d’azione praticava al piccolo la manovra di Heimlich, riuscendo a fargli espellere il boccone e consentendogli di riprendere a respirare.

Torre annunziata (NA), 17 maggio 2020.

  • Sergio Cicerone, commissario (promozione per merito straordinario)

Evidenziando straordinarie qualità professionali, non comune determinazione e intuito investigativo, coordinava un’attività di polizia giudiziaria conclusasi con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di quattordici persone responsabili, a vario titolo, di traffico internazionale e spaccio di sostanze stupefacenti, sequestro di persona ed altro e con il sequestro di diversi chilogrammi di cocaina. Chiaro esempio di alto senso del dovere.

Napoli, 21 settembre 2020.

  •  Fabio Abazia, ispettore capo (promozione per merito straordinario)

Evidenziando straordinaria determinazione operativa, eccellenti doti di coordinamento e non comune intuito investigativo, coordinava un’articolata operazione di polizia giudiziaria, conclusasi con il fermo di polizia giudiziaria nei confronti di un soggetto, gravemente indiziato del delitto di tentato omicidio. Chiaro esempio di alto senso del dovere e dedizione.

Napoli, 5 novembre 2021.

  •  Alessandra Accardo, assistente (promozione per merito straordinario)

Evidenziando eccezionale determinazione operativa e lucidità, forniva un importantissimo e concreto contributo per il rintraccio, in brevissimo tempo, di un cittadino bengalese, pregiudicato, responsabile dei reati di tentato omicidio e violenza sessuale, che veniva in tal modo assicurato alla giustizia; dimostrava nella circostanza doti professionali e di carattere, nonché di reattività nel gestire una situazione divenuta di assoluto pericolo per la propria incolumità. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.

Napoli, 20 ottobre 2022.

  • Gennaro Flaminio, assistente (promozione per merito straordinario)

Evidenziando eccezionali capacità professionali ed alto senso del dovere, espletava un’attività di soccorso pubblico in favore di un uomo, gravemente ustionato, bloccato all’interno del proprio appartamento dove era divampato un incendio. Nella circostanza, al fine di raggiungere il malcapitato, non esitava a scavalcare un’alta recinzione con punte in ferro battuto ed entrato all’interno dell’appartamento ormai saturo di fumo (a causa della combustione dei mobili), pur mettendo a rischio la propria incolumità, riusciva a condurlo in salvo fuori dall’abitazione. Chiaro esempio di abnegazione e coraggio.

Roma, 22 luglio 2017.

  • Antonio Velotti, vice ispettore (promozione per merito straordinario)

 Evidenziando tempismo di intervento e non comune spirito di iniziativa, espletava, libero dal servizio, un intervento di polizia giudiziaria che consentiva, dopo un inseguimento, l’identificazione e conseguentemente l’arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, di un uomo responsabile di tentata rapina aggravata in concorso, porto abusivo di arma, ricettazione, resistenza e minaccia a mano armata nei confronti di un pubblico ufficiale. Chiaro esempio di alto senso del dovere e coraggio.

Napoli, 18 aprile 2019

  • Gennaro Petrillo, assistente capo, e Luigi Magaldi, sostituto commissario (encomio solenne)

Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, espletavano un’attività di polizia giudiziaria che si concludeva con l’arresto di un cittadino marocchino resosi responsabile di un efferato omicidio nei confronti di un connazionale per futili motivi.

Napoli, 12 gennaio 2019.

  • Giovanni Mandato, primo dirigente in quiescenza (encomio solenne)

Evidenziando spiccate qualità professionali e non comune determinazione operativa, dirigeva un’attività di polizia giudiziaria che consentiva di disarticolare un’associazione per delinquere di stampo mafioso, mediante l’esecuzione di cinquantuno misure di custodia cautelare in carcere.

Napoli, 7 luglio 2020

  • Pierluigi Rotta, agente scelto, medaglia d'oro al valor civile (encomio alla memoria)

Evidenziando spiccate qualità professionali, espletava un intervento di polizia giudiziaria nei confronti di un soggetto colpito da raptus per problemi mentali.

Ritira il riconoscimento la sorella, Agente Tecnico Giuseppina Rotta.

Trieste, 30 luglio 2018

  • Nicola Barbato, vice sovrintendente, medaglia d'oro al valor civile (distintivo d'onore)

Ritirano l’onorificenza i figli: Agente Tecnico Barbato Luigi e Agente Tecnico Barbato Giovanna

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