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Covid 19

Campania confermata zona gialla Covid. Ma i contagi sono in aumento

La Campania resta zona gialla Covid anche nella seconda settimana di febbraio. Il monitoraggio condotto settimanalmente dall’Istituto superiore di Sanità col ministero della Salute rileva un Rt ovvero un indice di contagiosità medio, dello 0,8 con un rischio classificato come “moderato”. Vi sono tuttavia crescenti elementi di criticità.
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La Campania resta zona gialla Covid secondo la classificazione del Dpcm che divide le classi di rischio in tre colori con progressive restrizioni, gialla, arancione e rossa. Lo si evince dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute: le sette Regioni che hanno un Rt puntuale maggiore di 1 anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente sono Umbria, Toscana, Puglia, le Province autonome di Trento e Bolzano, la Liguria, e l'Abruzzo. La Campania ha un Rt ovvero un indice di contagiosità medio, dello 0,8 con un rischio classificato come «moderato».

Le zone gialle, arancioni e rosse questa settimana

Riepilogando: sono dieci (erano 11 la settimana precedente) le Regioni a rischio moderato: Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Molise, provincia di Trento, Toscana. Nove sono a rischio basso: Calabria, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Valle d'Aosta e Veneto. Cinque regioni (Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Trento e Toscana) sono ad alto rischio di progressione da moderato ad alto.

Nello specifico il range di Rt della Campania è fra un minimo di 0,73 e un massimo di 0,91. Vi sono tuttavia crescenti elementi di criticità, aumento di focolai e dei ricoveri nelle strutture ospedaliere di degenza ordinaria e terapia intensiva. Sale a 0,95 l'Rt nazionale dallo 0,84 della scorsa settimana e sempre sul fronte nazionale circa un caso positivo su 5 in Italia risulta positivo alla variante inglese del Nuovo Coronavirus, molto più contagiosa.

Proprio sul tema delle varianti al virus, scrive l'Istituto superiore di Sanità:

In questa fase delicata dell'epidemia si conferma la circolazione diffusa di varianti virali a più elevata trasmissibilità nel nostro paese. L'attuale quadro a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali. In alcuni contesti, un nuovo rapido aumento nel numero di casi potrebbe rapidamente portare ad un sovraccarico dei servizi sanitari in quanto si inserirebbe in un contesto in cui l'incidenza è ancora molto elevata e sono ancora numerose le persone ricoverate per Covid-19 in area critica.

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