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Covid 19

La Campania è zona rossa, in treno molti viaggiatori non hanno le autocertificazioni

La Polfer ha passato al setaccio le stazioni di Napoli, Caserta, Avellino, Benevento e Salerno nel primo giorno del nuovo lockdown Covid in Campania: in giro pochi viaggiatori, tutti con le mascherine di protezione, ma in molti sono stati trovati senza autocertificazione; i documenti sono stati compilati dagli agenti, non sono state elevate sanzioni.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Pochi viaggiatori nelle stazioni, molti dei quali pendolari diretti al lavoro o di ritorno a casa, tutti con le mascherine, ma in molti senza autocertificazione. È l'esito dei controlli effettuati dalla Polfer in queste prime ore di nuovo lockdown, con la Campania che è stata riclassificata da zona gialla a rossa a partire dalla mezzanotte di ieri, domenica 15 dicembre. Gli agenti della Polizia Ferroviaria hanno passato al setaccio le stazioni di Napoli, Caserta, Salerno, Avellino e Benevento, controllando sia il rispetto delle norme anti contagio sia le motivazioni dei viaggiatori: da ieri gli spostamenti sono vietati, sono consentiti esclusivamente per ragioni di lavoro, salute o comprovata urgenza.

Controlli serrati, ma anche con una certa elasticità, trattandosi delle prime ore in cui sono entrate in vigore le nuove norme. Nessuno dei viaggiatori è stato multato, visto che tutti indossavano le mascherine, ma molti non avevano con sè l'autocertificazione, obbligatoria anche questa (e soggetta a controlli a posteriori da parte delle forze dell'ordine); in parecchi casi gli utenti delle stazioni hanno detto di non sapere che fosse necessaria, di averla dimenticata o di averla persa; in tutti i casi l'autocertificazione è stata compilata e consegnata dagli agenti della Polfer e in nessuno sono state elevate sanzioni.

I controlli si sono concentrati soprattutto nella stazione centrale di Napoli, che poche ore prima del precedente lockdown, domenica otto marzo, era stata presa d'assalto dai viaggiatori provenienti dal Nord in vista dell'imminente chiusura; una situazione che aveva portato anche a diversi ritardi sulla linea ferroviaria, visto che molti erano saliti a bordo senza biglietto per paura di restare bloccata, e i treni erano stati fermati all'altezza di Caserta per controlli ad hoc.

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