Inchiesta Dolce Vita, l’ex sindaco di Avellino Gianluca Festa: “Ho chiesto il processo immediato”

Torna a parlare Gianluca Festa, ex sindaco di Avellino dimessosi poco prima della scadenza del suo mandato perché coinvolto nell'inchiesta "Dolce Vita", coordinata dalla Procura della Repubblica di Avellino. Per Festa, che ha sempre respinto al mittente ogni accusa, ci sarà il giudizio immediato, per sua espressa richiesta: lo ha confermato in un video in cui spiega di aver chiesto il processo immediato perché "voglio far conoscere agli avellinesi, ma a tutta la comunità irpina e non solo quello che realmente è successo e soprattutto quello che non è mai successo", ha spiegato nel video.
"La vicenda giudiziaria che mi ha riguardato è abbastanza nota", ha spiegato Festa, aggiungendo che "quello invece che non è noto è quello che realmente è accaduto, la verità dei fatti". L'ex primo cittadino irpino ha spiegato che "ho scelto di non presentarmi davanti al giudice per l'udienza preliminare, perché non voglio che questa inchiesta magari termini per un vizio formale. Io voglio chiarire ogni singolo aspetto di questa vicenda". Festa sarebbe dovuto essere ascoltato dal giudice per le udienze preliminari nella giornata di domani, mercoledì 15 ottobre, ma ha preferito chiedere il rito immediato, saltando quindi l'incontro con il gup. "Ho deciso di farmi processare perché durante ogni udienza voglio parlare guardando negli occhi i miei accusatori e raccontando i fatti, non le ipotesi", ha aggiunto, " la realtà di quello che è a accaduto e voglio anche smontare rigo per rigo tante ricostruzioni che ho letto e che non voglio commentare. Lo farò con voi pubblicamente durante le udienze", ha concluso, "riascoltando anche le intercettazioni e poi mi direte se ho ragione io o la ragione sta negli altri".
Nelle scorse ore è circolata anche l'ipotesi, finora non confermata, di un suo avvicinamento alle file del centrodestra, forse già in vista delle imminenti elezioni regionali. Festa, dopo una lunga militanza con i Verdi e nel Partito Democratico, era stato sindaco di Avellino con una lista civica, prima delle vicende giudiziarie che lo spinsero alle dimissioni poco prima della scadenza del suo mandato.