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Incendio a Pompei: c’è un video, capannone a fuoco in pochi secondi. L’ordine di svuotamento 4 giorni fa

Un video mostra l’innesco dell’incendio che ha distrutto un capannone a Pompei: è doloso. L’ordine di svuotamento notificato quattro giorni fa.
A cura di Nico Falco
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Ci sarebbe un un video che mostra l'origine dell'incendio che, da ieri, brucia in un capannone di Pompei (Napoli) rendendo ancora l'aria irrespirabile in tutta la zona: si vedrebbe un uomo che appicca le fiamme alle sterpaglie vicine, il fuoco che in qualche minuto raggiunge l'edificio e, con una rapidità impressionante, in una ventina di secondi lo avvolge completamente. Le immagini, apprende Fanpage.it, sono state acquisite dalla Polizia di Stato; oltre ad appurare la matrice dolosa, suggerirebbero che nel capannone potrebbe essere stato in precedenza versato del liquido infiammabile per favorire la combustione.

L'ordine di svuotamento quattro giorni fa

Il deposito era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza nel 2021 e, nello stesso periodo, anche dalla Polizia di Stato, in questo secondo caso per il ritrovamento all'interno di alcune automobili rubate. Nella struttura sono stipate grosse quantità di vestiti e anche questo potrebbe avere portato ad una rapida combustione.

A quanto apprende Fanpage.it soltanto quattro giorni fa al proprietario del materiale stipato era stata notificato l'ordine per lo svuotamento, che l'imprenditore avrebbe dovuto eseguire a proprie spese. Ieri mattina, il rogo che ha completamente distrutto la struttura facendo alzare una nube nera visibile da chilometri di distanza.

L'incendio ancora attivo dopo 36 ore

Al momento l'incendio, seppur sotto controllo, non è stato ancora del tutto spento. E le operazioni potrebbero richiedere altro tempo: anche altri due giorni. Sul posto sono al lavoro i Vigili del Fuoco e l'area è monitorata dai tecnici dell'Arpac per controllare i livelli di diossina; non è escluso che nelle prossime ore si possa intervenire con altri sistemi, come il lancio dall'alto di un particolare schiumogeno utilizzato proprio per situazioni di questo genere.

Ieri i sindaci di Pompei, di Boscoreale, Castellammare di Stabia, Scafati e Torre Annunziata avevano adottato misure precauzionali per la popolazione; in serata il prefetto di Napoli, Michele di Bari, aveva convocato d'urgenza una riunione del Centro di Coordinamento Soccorsi. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per chiarire le cause dell'incendio, le indagini sono affidate al commissariato di Pompei della Polizia di Stato.

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