In Ucraina per la madre malata, Viktoria Ladchenko è riuscita a scappare: “Presto sarà a Eboli”

Una buona notizia per la comunità di Eboli: Viktoria Ladchenko, la cittadina ucraina che da tempo vive nella cittadina della piana del Sele, è riuscita a scappare dalla guerra in Ucraina e presto farà il suo ritorno nel Salernitano. Viktoria, conosciuta come Vika, era tornata a Kherson dove viveva la madre pochi affetta da tumore poche ore prima dello scoppio della guerra. E da allora per lei era iniziato l'inferno: con l'invasione russa, la città di Kherson è stata tra le prime ad essere sottoposta a pesanti bombardamenti, e fu anche la prima grande città ad essere occupata. E per Vika tornare in Italia era diventato impossibile.
L'arrivo a Cherson proprio il 24 febbraio
Vika, da anni in Italia, vive a Eboli in provincia di Salerno con il marito Marco Voza ed i figli. Poi, lo scorso 24 febbraio, il viaggio per assistere la madre malata in Ucraina. I venti di guerra dei giorni prima, che Mosca definiva "semplici esercitazioni militari", sono sfociati nello scontro proprio in quelle ore, mentre era in viaggio da Eboli, tanto che appena arrivata a Kherson ha capito che stava accadendo qualcosa. "Ho visto delle colonne di fumo e mi sono allarmata", aveva spiegato Vika, spiegando anche di essere rimasta bloccata a Kherson. "Qui i treni non partono, ho paura che mia madre morirà perché non può ricevere le medicine e non può camminare bene". Poi, dopo quasi un mese di guerra, la bella notizia nelle scorse ore: Viktoria e la madre sono riuscite a raggiungere il confine con la Romania, e dunque l'Unione Europea. Poche ore ancora e finalmente sarà nella sua Eboli. "Siamo stanchissime ma molte contente": poche lapidarie parole a video, prima di riprendere il viaggio dalla Romania all'Italia.
Adelizzi (M5S): "Ti aspettiamo a Eboli"
Del suo caso si erano occupati diversi politici italiani e anche la trasmissione televisiva Chi L'Ha Visto, che aveva accolto l'appello dei familiari. "Ho seguito il suo viaggio passo dopo passo, attivandomi in ogni modo per far sì che questa vicenda potesse avere un epilogo positivo", ha spiegato Cosimo Adelizzi, deputato del Movimento Cinque Stelle, "Voglio ringraziare l’Unità di Crisi della Farnesina e il ministro Luigi Di Maio per l’enorme lavoro che hanno fatto e continuano a fare, ma anche le altre istituzioni e i concittadini ebolitani che hanno continuato a credere al lieto fine pure quando le speranze si assottigliavano. Bravissima Vika, ti aspettiamo ad Eboli, tuo marito Marco e tutti i tuoi cari non vedono l’ora di riabbracciarti", ha concluso