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Napoli, è stato sgomberato il palazzo occupato in via Egiziaca a Pizzofalcone

Blitz all’alba delle forze dell’ordine. Lo sgombero tra le urla degli occupanti abusivi: “Ci cacciano dopo 20 anni, che vergogna”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Blitz delle forze dell'ordine nel palazzo occupato in via Egiziaca a Pizzofalcone, a Napoli, ribattezzato il "palazzo della camorra". Poliziotti in assetto anti-sommossa, polizia municipale e carabinieri, supportati da personale della Napoli Servizi, sono entrati in azione da questa mattina per eseguire lo sgombero che era stato disposto dal gip del Tribunale di Napoli lo scorso 10 novembre nei confronti delle 16 famiglie che occupano abusivamente l'edificio. Alcune di queste sarebbero legate da vincoli di parentela con esponenti della criminalità organizzata. Lo sgombero sta avvenendo tra le urla degli occupanti: "È una vergogna dopo 20 anni che siamo qui ci cacciano".

Le case occupate da famiglie vicine alla camorra

Alcune case erano state occupate, scacciando i legittimi assegnatari o approfittando della loro momentanea assenza. Una vicenda denunciata dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli (Europa Verde), che ha subito anche un agguato a causa delle sue denunce pubbliche e adesso è sotto scorta. "Che sia l’alba di un giorno nuovo senza più soprusi della camorra – dice Borrelli – Abbiamo pagato un prezzo altissimo per il ripristino delle regole ma ne valeva la pena".

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Poliziotti in assetto antisommossa, presente l'ambulanza

Per motivi precauzionali sul posto è stata fatta arrivare un'ambulanza del 118. All'esterno dell'edificio c'è in anche un camion della Napoli Servizi carico di mattoni e cemento per sigillare gli appartamenti che saranno liberati. Gli operai della Napoli Servizi si occuperanno della tompagnatura, cioè una volta che le abitazioni sono vuote provvederanno a murarle completamente per evitare nuove occupazioni abusive. La seconda operazione che fanno gli operai riguarda il trasloco di oggetti, suppellettili e elementi di arredamento, lasciati eventualmente all'interno degli appartamenti, che saranno portati via. Una parte delle case era stata già liberata autonomamente dagli occupanti abusivi.

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“Da stamattina – spiega Borrelli – a Pizzofalcone 35 c'è la presenza di agenti in tenuta anti-somossa per sgomberare gli occupati abusivi legati ai clan. È tempo di ripristinare legalità e giustizia e di mettere fine a soprusi e prepotenze come quelle subite dalla signora Carlotta a cui hanno preso la casa con la forza mentre era in cura. Pizzofalcone dovrà diventare il simbolo della lotta agli abusi della criminalità organizzata. Abbiamo pagato un prezzo altissimo per affermare i diritti dei più deboli e delle vittime di un sistema indegno che andava avanti da troppo tempo. Che sia l’alba di un giorno nuovo senza più soprusi della camorra".

La delibera del Comune

Il Comune di Napoli lo scorso ottobre ha approvato una delibera per dare priorità allo sgombero in autotutela di una 20ina di edifici occupati, tra questi anche il condominio di via Egiziaca a Pizzofalcone. Era già stata annunciata come imminente la liberazione degli appartamenti occupati illecitamente come regolarmente denunciato dal legittimo avente diritto oppure certificato dall’autorità competente. Sulla vicenda sono aperte varie inchieste sia della Procura ordinaria che della Corte dei Conti.

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