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Covid 19

In 550 tra medici e infermieri non vaccinati nell’ASL Napoli 1: rischiano la sospensione

In 550 tra medici e infermieri non risulterebbero vaccinati: l’Asl Napoli 1 Centro chiede spiegazioni. Se entro cinque giorni non dimostreranno di essere in regola, saranno sospesi senza stipendio fino al termine dello stato di emergenza sanitaria, al momento fissato al 31 dicembre. Altri 23 già sospesi nell’Asl Napoli 2 Nord e 30 in quella di Avellino.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro ha chiesto "chiarimenti" a 550 tra medici ed infermieri che al momento non risulterebbero vaccinati contro la malattia da Covid, e che dunque rischiano così la sospensione senza stipendio, fino al 31 dicembre. Il condizionale però è d'obbligo, perché l'azienda sanitaria, competente per il territorio del capoluogo partenopeo, al momento ha chiesto solo ai dipendenti di chiarire la propria posizione, e dunque non è escluso che possa trattarsi di una cifra molto più bassa. Di fatto, dai controlli sarebbe emerso che in 550 tra personale medico ed infermieristico in servizio presso l'Azienda Sanitaria Locale Napoli 1 Centro non risulterebbero vaccinati.

E così la direzione sanitaria dell'ASL Napoli 1 Centro ha inviato lettere ad ognuno di loro chiedendo spiegazioni, da fornire entro cinque giorni: qualora dimostreranno di essere in regola, perché già vaccinati oppure esentati perché da poco guariti dalla malattia o perché appartenenti alle categorie alle quali il siero può non essere somministrato oppure per ragioni di salute, la loro posizione sarà archiviata senza ulteriori conseguenza. Viceversa scatteranno i provvedimenti di sospensione, come già accaduto in altre ASL nei giorni scorsi. L'ultima in ordine di tempo era stata la Napoli 2 Nord, che si occupa del territorio della provincia nord e occidentale di Napoli, comprendendo anche le isole d'Ischia e Procida: in 23 sono stati sospesi senza stipendio fino al termine dello stato di emergenza sanitaria (attualmente fissato al 31 dicembre): per rientrare in servizio prima, dovranno vaccinarsi. Stessa sorte anche ad Avellino, dove altri trenta dipendenti sono stati sospesi a loro volta perché non in regola con la vaccinazione.

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