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Tabaccaio ruba Gratta e vinci da mezzo milione a Napoli

Ricercato il tabaccaio che ha rubato il Gratta e Vinci da mezzo milione a Napoli. Ora rischia di perdere la licenza

Rione Materdei, Napoli: l’attimo di follia di un tabaccaio che si trova davanti ad un biglietto vincente da 500mila euro del Gratta e Vinci, lo ruba alla legittima proprietaria e scappa, rischia di costargli grosso. Oltre il reato, c’è anche il comportamento che potrebbe determinare la revoca della licenza commerciale.
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La notizia ieri sera era già di dominio pubblico e girava pure sui gruppi Facebook napoletani, in particolare quelli di Materdei e Capodimonte: «Ma è vera la storia del tabaccaio che ha rubato un Gratta e vinci da 500mila euro giocato da una vecchietta?».

Stamane i carabinieri della Compagnia Stella hanno confermato la notizia. Che non solo è vera, ma è argomento di discussione accesa in un sabato che sarebbe dovuto essere di allerta meteo e invece è di ammuina per le liste elettorali, di sole e caldo e di oziose discussioni: «Ma al posto suo cosa avreste fatto?».

Tutta la storia del Gratta e vinci rubato a Napoli

Ricapitolando: i fatti sono i seguenti. Materdei, centro di Napoli, verso la zona collinare: nota e frequentatissima tabaccheria-ricevitoria del Lotto, Superenalotto e con funzioni di vendita di Gratta e Vinci. Donna di circa 70 anni – uno dei figli sarebbe peraltro appartenente alle forze dell'ordine – acquista due tagliandi. Li gratta in loco e capisce di aver vinto una somma importante in uno. Cinquantamila euro, pensa. Macché: la somma è dieci volte di più. Ha vinto 500mila euro, mezzo milione.

Per verificare la vincita, non fidandosi dei propri occhi, la donna ha raccontato ai carabinieri nella sua denuncia di aver consegnato, con fiducia, il biglietto ad un dipendente della tabaccheria. Quest'ultimo lo valida attraverso un dispositivo dedicato che ne registra il numero di serie univoco. Poi, per ulteriore riscontro, l'uomo consegna il tagliando a uno dei titolari della tabaccheria.

E qui avviene l'imponderabile, la follia: l'uomo si trova tra le mani un valore (teorico, poiché occorre farsi accreditare il denaro) di mezzo milione. Lo intasca meccanicamente, si sposta dal bancone, prende il casco dello scooter, scompare sul retro, esce da una porta laterale con lo scooter e scappa velocissimo. Ci vuole un po' di tempo per realizzare che è stato commesso il furto. È troppo improbabile come scena. Eppure è così. Dunque il tabaccaio ha rubato il biglietto vincente da mezzo milione del Gratta e Vinci giocato da un'altra persona. Ci sono riscontri, testimonianze: è un reato.

Il tabaccaio rischia la licenza

L'uomo viene cercato, si rende irreperibile. Il tutto è denunciato all'Arma dei Carabinieri e sono i militari ora sulle tracce del tabaccaio: cercano attraverso anche la famiglia, di sapere dov'è, se sta bene, se ha capito di aver commesso una leggerezza che è però un reato e al tempo stesso se ha capito che più tempo passa per consegnarlo e peggio è. Fra l'altro alcuni esercizi commerciali all'angolo hanno anche delle videocamere di sorveglianza esterne: potrebbero emergere elementi.

Sul posto arrivano giornalisti da mezza Italia: la notizia è troppo ghiotta, sembra presa pari pari da una commedia di Eduardo De Filippo. Ora il tagliando non è esigibile: visto il clamore è stato addirittura bloccato tutto il lotto di biglietti, causa accertamenti.

Quella del tabaccaio è stata una sortita al limite della follia: non avrebbe mai potuto intascare una vincita così ingente senza accertamenti. Ora, invece, rischia grosso, perché mette a repentaglio l'intera attività commerciale a partire dalla licenza commerciale. Senza parlare poi della fiducia di tutta la sua clientela: c'è chi giura di non volerci andare mai più.

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