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Francis Ford Coppola confessa il suo grande rimpianto: “Vorrei aver chiesto a mio nonno di raccontarmi Napoli”

Nel suo ultimo post su Instagram, il registra Premio Oscar ha raccontato uno dei suoi più grandi rimpianti: non aver chiesto a suo nonno, Francesco Pennino, di raccontargli la sua gioventù a Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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Francis Ford Coppola è unanimemente considerato uno dei migliori cineasti del mondo. Il regista Premio Oscar, autore di film come la trilogia de "Il Padrino" e "Apocalypse Now", non ha mai nascosto – come si evince anche dal cognome – le sue origini italiane: mentre i nonni paterni erano originari della provincia di Matera, il nonno materno, Francesco Pennino (da cui ha preso anche il nome, anglicizzato) era originario di Napoli. E proprio al nonno materno Coppola ha dedicato il suo ultimo post sui social, confessando uno dei suoi più grandi rimpianti: non aver fatto in tempo a chiedere al nonno di raccontargli la sua gioventù a Napoli.

Pubblicando sui social anche una foto di gruppo, scattata nel capoluogo campano, nella quale compare il nonno, Francis Ford Coppola racconta che Francesco Pennino era un paroliere e compositore a Napoli e che, alla morte della moglie, Anna Giaquinto Pennino, andò a vivere con la famiglia Coppola. "A quei tempi ero interessato soltanto ad auto e ragazze – racconta il regista -. Avrei potuto e dovuto cogliere l'opportunità di chiedergli della sua carriera di cantautore a Napoli e, poi, di proprietario di un cinema a Brooklyn". Coppola racconta anche che fu proprio suo nonno Francesco a suggerire a Balaban e Katz di chiamare la loro nascente casa cinematografica Paramount.

Francesco Pennino, nonno di Francis Ford Coppola (l'ultimo a destra)
Francesco Pennino, nonno di Francis Ford Coppola (l'ultimo a destra)

Francis Ford Coppola, poi, conclude il suo dolce ricordo del nonno Francesco, scrivendo: "Ora che sono nonno anche io, mi pento di non avergli chiesto: ‘Nonno, per favore, raccontami di quando eri giovane a Napoli'".

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