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“Fidati, mio fratello è poliziotto”, vende un orologio falso per 16mila euro davanti alla Questura

Due truffatori hanno venduto un orologio falso per 16.500 euro davanti alla Questura di Napoli, fingendo che il fratello di uno di loro fosse un poliziotto per convincere il malcapitato a fidarsi. Sono stati rintracciati dai Falchi grazie alle telecamere che circondano l’edificio di via Medina e denunciati per truffa aggravata; recuperato parte del bottino.
A cura di Nico Falco
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immagine di repertorio
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Una imitazione di orologio di lusso, venduta per 16.500 euro spacciandola per originale. Copione classico da patacca rifilata al posto del gioiello, ma con un garante d'eccezione: addirittura un poliziotto della Questura di Napoli. Che, in realtà, nemmeno esiste: si tratta dello stratagemma inventato da una coppia di truffatori napoletani, che per convincere il potenziale acquirente gli hanno dato appuntamento davanti alla Questura e uno di loro ha millantato di avere un fratello in Polizia. E, per rendersi più credibile, si è addirittura fermato a parlottare con gli agenti all'esterno simulando familiarità.

Quello che i due truffatori non avevano però in considerazione, però, era che quel luogo che avevano scelto come mossa vincente si è rivelato il punto debole del loro piano: tutta l'area perimetrale è coperta da videocamere di sorveglianza e da quelle immagini i poliziotti, quelli veri, sono riusciti a rintracciarli entrambi: sono un 41enne e un 29enne, sono stati denunciati entrambi per truffa aggravata e nell'abitazione di uno dei due sono stati trovati 4.600 euro, parte del denaro truffato.

Il "pacco" risale a venerdì scorso, quando acquirente e venditore si sono incontrati in via Medina. Si erano già parlati online, la vittima aveva risposto ad un annuncio di vendita di un orologio prezioso. Prezzo concordato, 16.500 euro. Si erano anche già incontrati e l'orologio era stato fatto valutare da un esperto: tutto in regola, era originale. Il raggiro è però scattato dopo, quando c'era da finalizzare la vendita. Appuntamento davanti alla Questura e rassicurazione: "Stai tranquillo – ha detto uno dei truffatori – mio fratello è poliziotto, lavora qui".

Il malcapitato, a quel punto, forte del parere già ricevuto dall'esperto, e convinto che nessuno avrebbe provato a imbrogliarlo proprio lì, si è fidato e ha consegnato i soldi. Prima di andare via il truffatore si è fermato davanti agli agenti, che erano a pochi metri, e ha finto di chiedere una informazione, in modo da avvalorare ancora di più la sceneggiata; poi ha raggiunto il complice, che lo attendeva sullo scooter, e sono entrambi spariti.

Poco dopo la vittima, controllando l'orologio che aveva appena acquistato, si è resa conto di avere tra le mani una imitazione e ha sporto denuncia. La notte successiva, quella di sabato scorso, gli agenti della sezione Falchi della Squadra Mobile hanno rintracciato i due truffatori, li hanno denunciati per truffa aggravata e hanno recuperato parte del bottino.

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