Festa di matrimonio al ristorante nonostante i divieti Covid: 20 multati a Ischia
Una festa di matrimonio al ristorante è stata interrotta dall'arrivo dei carabinieri: i festeggiamenti, infatti, sono espressamente vietati anche in zona gialla, come previsto dal DPCM attualmente in vigore fino al 15 febbraio 2021. La vicenda è accaduta sull'isola di Ischia, nel golfo di Napoli: venti in tutto le persone coinvolte, tutte multate dai carabinieri, che hanno sanzionato anche il titolare del ristorante stesso.
La vicenda è accaduta nella serata di ieri: i carabinieri della stazione di Forio, assieme ai colleghi dell'aliquota radiomobile di Ischia, sono intervenuti all'interno di un famoso ristorante foriano dopo una segnalazione del 112, trovando ai tavoli una coppia di giovani sposi, che avevano celebrato il proprio matrimonio poche ore prima, e diciassette invitati al loro matrimonio. Sono così scattate le multe per violazione delle norme anti contagio da Coronavirus, che vieta espressamente i festeggiamenti che siano pubblici o privati. Multe per i due sposi, per i diciassette commensali e per il titolare stesso del ristorante, per il quale è scattata anche la chiusura temporanea del locale.
Matrimoni in zona gialla: cosa si può fare
IL DPCM è chiaro: "Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose". Norma che vale almeno fino al 15 febbraio prossimo, salvo ulteriori proroghe. Nelle zone gialle, inoltre, non si può "aggirare" la regola pensando di andare al ristorante ad ora di pranzo (cosa che sarebbe prevista): si può farlo solo se si è massimo 4 persone al tavolo, con eccezione di nuclei familiari più numerosi. Festa di matrimonio che è vietata anche in casa, dove il limite di "ospiti" è fissato a due persone esterne al nucleo familiare. Le multe sono salata: da 400 a 1000 euro per l'infrazione, più (nel caso dei ristoranti) la sospensione dell'attività da un minimo di 5 ad un massimo di 30 giorni. Di fatto, insomma, sono consentiti matrimoni, battesimi, cresime, comunioni e altri eventi simili, ma non si possono festeggiare in forma pubblica o privata dal momento che creano assembramenti tra persone non conviventi.