Emergenza Covid, in Campania resta l’Unità di Crisi sanitaria dopo il 1 aprile: ma sarà ridotta

Lo stato di emergenza per il Coronavirus finisce domani, 31 marzo 2022, dopo 2 anni, ma in Campania resterà l'Unità di Crisi per la pandemia anche dopo il 1 aprile. Sarà una nuova unità, più ristretta della precedente, dal punto di vista dei componenti. A capo resterà il capo della Protezione Civile della Regione Campania, Italo Giulivo. All'interno ci sarà anche il Direttore Generale per la Tutela della Salute Antonio Postiglione. Non è ancora stabilita la durata, ma le attività di questa mini-task force sanitaria e di protezione civile dovrebbero proseguire fino a quando continuerà ad essere necessario. Non si tratta, quindi, di una proroga, ma di una nuova struttura che sostituisce la precedente.
Proseguiranno i bollettini giornalieri dei contagi
La Regione Campania, nel frattempo, continuerà ad emanare i bollettini giornalieri dei contagi e dei decessi per il Covid, fino a diverso avviso, in linea con quanto verrà disposto a livello nazionale. Si tratta di una delle novità che seguono il nuovo DPCM firmato dal Presidente del Consiglio, Mario Draghi, che ha visto anche l'avvicendamento a capo dell'Unità di Crisi nazionale tra il generale Francesco Paolo Figliuolo e il maggiore generale Tommaso Petroni, e la nascita dell'Unità per il completamento della campagna vaccinale.
Chiude l'hub Mostra dal 1 aprile, resta aperto Capodimonte
Altra novità sarà la chiusura dell'Hub vaccinale della Mostra d'Oltremare a Napoli. Mentre resterà attivo quello della Fagianeria al Bosco di Capodimonte. Sarà possibile poi continuare a fare le vaccinazioni presso i distretti sanitari delle Asl, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna vaccinale. L'Ospedale Cotugno, che fa parte dell'Ospedale dei Colli, resterà centro di riferimento regionale per la lotta al Covid.