Elezioni Regionali Campania, De Luca: “Condono a 7 giorni dalle elezioni? Sono ciucci”

Vincenzo De Luca attacca il governo sul condono edilizio in Campania, dopo la proposta in un emendamento alla Manovra di Fratelli d'Italia sulla riapertura dei termini del condono edilizio del 2003. "A sette giorni dal voto per le regionali, si sono inventati il condono. Sono al governo da tre anni, cos'hanno fatto? Nulla. Sono degli irresponsabili". Il presidente uscente, che non parteciperà come candidato per il limite dei due mandati, non fa sconti e punta il dito: "Vogliono usare i fondi sociali europei per aumentare le pensioni al minimo. Non si può fare. Nel 2020 noi raddoppiammo le pensioni minime per due mesi per tutelare i più fragili. Sono dei ciucci".
"Nel 2003 è stato varato un condono, piaccia o no", ha spiegato quest'oggi Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, intervenuto a L'Aria che Tira, sul La 7, "In Campania però non è stato applicato per scelta dell'allora presidente Bassolino. In questi più di venti anni, per tre volte il Senato ha approvato una norma che avrebbe consentito a quel milione di alloggi esclusi dal condono di rientrare nella procedura, come nel resto d'Italia, e tre volte la norma non è andata in porto", spiega ancora Gasparri, che aggiunge: "Se si dovessero abbattere tutte queste case in Campania, servirebbero discariche enormi per smaltire i detriti, perché non si possono lasciare le macerie lì. E allora la domanda è: chi sostiene l'abbattimento dica quando e come intende farlo, e soprattutto dove andrebbero le persone che vivono in quelle abitazioni. Parliamo", ha concluso Gasparri, "di migliaia di case che non hanno beneficiato di un condono che invece è stato riconosciuto a Vercelli, Catanzaro, Pescara e altrove. Le vogliono demolire tutte? È assurdo".