All’ospedale Monaldi di Napoli medici e infermieri con la bandiera della Palestina nel giorno del digiuno per Gaza

Digiuno per Gaza. Questa l'iniziativa organizzata oggi, mercoledì 27 agosto, da decine di migliaia di operatori sanitari in tutta Italia: digiunare per un giorno e protestare davanti ai nosocomi contro il genocidio in atto a Gaza. Alla chiamata ha risposto anche l'ospedale Mondali di Napoli: questa mattina, medici e infermieri del nosocomio collinare di Napoli, hanno esposto una bandiera della Palestina, nonché cartelli con la scritta: "Digiuno contro il genocidio a Gaza".
"L'attacco agli operatori sanitari ci colpisce sia per istintiva solidarietà con i nostri colleghi sia perché ci rendiamo conto che fa parte della deliberata strategia di Israele di impedire ai civili l'accesso alle cure, abbiamo il dovere come professionisti di ‘alzare la voce' contro ciò che sta accadendo" ha spiegato a Fanpage.it la dottoressa Viviana Fusco, dirigente medico psichiatra del Dipartimento di Salute Mentale dell'Asl Napoli 2 Nord.
Oltre a protestare contro il genocidio a Gaza, gli operatori sanitari italiani che oggi hanno deciso di digiunare per rivolgere un appello affinché si boicotti Teva, azienda farmaceutica israeliana. "Chiediamo la risoluzione dei contratti in essere o il declinare accordi futuri con un'azienda, non solo complice di occupazione e apartheid, da cui trae profitti, ma anche attivamente coinvolta nel genocidio" ha spiegato ancora la dottoressa Fusco.