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Elezioni Regionali 2025

De Luca spiazza tutti: diretta social col simbolo della lista e trova comunque il modo di mettere il suo nome

“A testa alta” presentata in tutte e cinque le province campane. De Luca fa il video e scatena le opposizioni. Rastrelli (Fdi): “Propaganda elettorale con la bandiera della Regione”
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De Luca, la diretta social di venerdì 24 ottobre
De Luca, la diretta social di venerdì 24 ottobre
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Era prevedibile, dice chi lo conosce: Vincenzo De Luca non avrebbe rinunciato facilmente al suo nome nella propaganda elettorale per le Regionali 2025, limitandosi al solo slogan della lista, «A testa alta».  E così, oggi, nel consueto appuntamento social, si è presentato con il logo della lista e la scritta «con De Luca», stile "santino" elettorale e la bandiera della Regione Campania (banda rossa in campo bianco, è quella della Repubblica marinara di Amalfi) spiazzando un po' l'entourage del candidato presidente del centrosinistra, Roberto Fico, ormai consapevole e quasi rassegnato alle bizze del politico salernitano.  Sulle schede che invece arriveranno ai seggi non ci sarà il nome del governatore uscente.

La sortita del presidente della giunta uscente ha scatenato anche la reazione del centrodestra. Il senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli, commissario cittadino del partito di Giorgia Meloni attacca: «L'utilizzo della bandiera della Regione Campania accanto al simbolo di una lista elettorale riconducibile al Presidente uscente, in appoggio al candidato del centrosinistra, è un fatto gravissimo e inaccettabile: le istituzioni non sono patrimonio personale o di una parte politica, appartengono a tutti i cittadini e vanno rispettate. Mescolare simboli pubblici e propaganda elettorale rappresenta una violazione evidente del principio di imparzialità e un segno di arroganza istituzionale».

La lista "A testa alta" di Vincenzo De Luca

La lista presentata al tribunale di Napoli ha, invece, solo il logo blu e la scritta. Capolista, come ampiamente annunciato sarà l'attuale assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini. Con lei i consiglieri uscenti Vittoria Lettieri, Giovanni Porcelli e Diego Venanzoni. Dentro la lista c'è anche Carmine Mocerino, consigliere uscente, coinvolto in un procedimento giudiziario per presunto voto di scambio e assolto da un altro procedimento su presunti rimborsi illeciti.

«La lista – dice De Luca –  la offriamo a quegli elettori che intendono difendere il lavoro fatto in questi anni e di rispetto verso chi vi sta parlando, ed è rivolta a tutti gli elettori che non si riconoscono nei partiti tradizionali ma soprattutto non intendono tornare nella palude burocratica». Oltre la pattuglia degli uscenti, con De Luca  anche il consigliere metropolitano Vincenzo Cirillo, così come Vincenzo Del Prete, il padre del sindaco Partito Democratico di Frattamaggiore. Una candidatura, quest'ultima, che ha generato polemiche nei Dem. In campo anche Rossella Casillo, figlia dell'ex deputato Tommaso, attuale capo della società regionale Soresa. I deluchiani correranno in tutte le province della Campania.

A Caserta capolista è  il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, uscito dal Pd dopo il caos sulle tessere gonfiate per l'ultimo congresso nazionale. In seconda battuta Lia Caterino, imprenditrice campana, a capo di un'azienda leader nel settore delle trivellazioni e perforazioni del sottosuolo. Capolista a Salerno Luca Cascone, potente consigliere regionale uscente e presidente della commissione regionale e Trasporti,'. A seguire ci sono Rosa Lampasona, vicesindaca di Agropoli, Donato Alonzo, Francesca Napoli, Gerardo Pagano, Lucia Pagano, Nunzio Senatore, fino a pochi giorni fa vicesindaco di Cava Dei Tirreni, Filomena Rosamilia, consigliera provinciale di Salerno, e Giosi Tortora.

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