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De Luca contestato dalla madre di una paziente morta al Ruggi: “Mia figlia condannata a morte in questo ospedale”

La donna ha contestato il presidente De Luca all’esterno del Ruggi dopo il saluto del nuovo direttore Verdoliva, che assicura: sarà sentita in settimana.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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"Mia figlia è stata condannata a morte in questo ospedale": così ha urlato la madre di Cristina Pagliarulo, la giovane morta lo scorso 6 marzo all'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. Per la morte della 40enne, originaria di Giffoni Valle Piana, sono attualmente indagati diversi medici del nosocomio salernitano, dove oggi c'era il saluto d'insediamento del nuovo direttore generale Ciro Verdoliva, alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Al termine della presentazione, proprio contro quest'ultimo la madre della 40enne ha urlato tutta la propria rabbia. De Luca ha poi smorzato i toni, spiegando che "non so assolutamente nulla. C'è una signora che sta gridando a vuoto nei confronti di una persona che arriva questa mattina e non sa di che cosa sta parlando", ha detto ai cronisti, "La buona educazione per molte persone è un optional, non un dovere di civiltà".

Dopo la vicenda, il direttore Verdoliva ha fatto sapere attraverso una nota stampa che la madre di Cristina Pagliarulo "in settimana sarà contattata e ricevuta al Ruggi", nonché che "a breve saranno avviati tutti gli approfondimenti del caso". In mattinata si era tenuta al nosocomio salernitano la conferenza stampa di insediamento del nuovo direttore generale, proveniente dall'Asl Napoli 1 Centro. La vicenda di Cristina Pagliarulo era finita sotto i riflettori nazionali dopo essere stata portata in tv dal programma di Mario Giordano "Fuori dal coro" su Rete4.

Sulla vicenda è intervenuto anche Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania, che in una nota stampa ha spiegato: “Non è certo la prima tragedia perché questa è la sanità che lui e i suoi lasciano in eredità ai campani dopo 10 anni di malgoverno", ha detto riferendosi a De Luca, "un diritto che hanno trasformato drammaticamente in elemosina. Ma garantiamo tutto il nostro impegno perché, con il nostro governo della Regione, sia l’ultima, anche nel nome  di Cristina Pagliarulo alla cui famiglia rinnoviamo la massima vicinanza e solidarietà".

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