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“Cure per il Covid a casa”, in migliaia alla Rotonda Diaz sul Lungomare per manifestare

Migliaia di persone ieri sera alla Rotonda Diaz, sul Lungomare di Napoli, per chiedere le cure precoci a casa per i malati di Covid19. La manifestazione era stata lanciata dall’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà e dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19. Sul palco anche i medici volontari che hanno aderito alla rete nata sui social dall’inizio dell’emergenza Covid, per fornire gratuitamente, in maniera volontaria, assistenza e ascolto ai pazienti.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Migliaia di persone ieri sera alla Rotonda Diaz, sul Lungomare di Napoli, per chiedere le cure precoci a casa per i malati di Covid19. La manifestazione era stata lanciata dall’Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà e dal Comitato Cura Domiciliare Covid-19, con il Patrocinio del Comune di Napoli, nell’ambito della terza Conferenza Nazionale per le terapie domiciliari precoci. Tra gli ospiti anche i medici volontari che hanno aderito alla rete nata sui social dall’inizio dell’emergenza Covid, per fornire gratuitamente, in maniera volontaria, assistenza e ascolto ai cittadini ammalatisi, in tutt’Italia. “Da oltre un anno – spiega l’avvocato Erich Grimaldi – hanno lavorato su base volontaria per supportare I malati Covid a domicilio e in telemedicina. Ancora una volta è stato chiesto conto del mancato coinvolgimento dei medici del gruppo nella stesura delle linee guida di contrasto al Covid-19, a cui il ministro Speranza non hai dato risposta, ignorando totalmente le richieste e le testimonianze di migliaia di persone”.

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Raccolta firme per potenziare le cure

In piazza è continuata la raccolta delle firme per la petizione indirizzata al ministro Speranza, con l’obiettivo di chiedere al Ministero della Salute proprio di prendere in considerazione il lavoro dei medici sul territorio, come espressamente richiesto dal Senato con il voto dell’8 aprile scorso. L’avvocato Erich Grimaldi ha annunciato che il 27 luglio porterà i cittadini davanti al ministero della salute per la consegna brevi manu delle firme raccolte a Speranza. Grimaldi, infine, ha annunciato che è in corso di pubblicazione un primo studio, con ospedalizzazioni ridotte allo zero percento, su un gruppo di pazienti trattati in fase precoce, nelle prime 72 ore dall’insorgenza dei sintomi ovvero quel breve lasso di tempo che le linee guida ministeriali suggeriscono per la vigilante attesa

L'avvocato Erich Grimaldi
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