Covid, la Regione Campania non fornisce il dato sui nuovi ingressi in terapia intensiva

La Regione Campania non fornisce il dato quotidiano sui nuovi ingressi dei pazienti affetti da CoViD-19 ricoverati in terapia intensiva. Lo ha spiegato, con una nota a margine dei dati quotidiani della pandemia in Italia, l'Unità di Crisi della Protezione Civile nazionale. Poche lapidarie parole che in qualche modo "spiegano" il numero zero che si legge nella tabella quotidiana alla voce "nuovi ingressi" in terapia intensiva.

Dal 1° dicembre, giorno in cui nella tabella nazionale è stato istituito il nuovo parametro, per la Campania il valore è sempre stato pari a zero. Finché, già da diversi giorni, è arrivata la nota a margine che spiega che il dato non è in possesso della Regione Campania. Per la precisione, da inizio dicembre si sono alternate come versioni che spiegano come "il dato è in corso di definizione", oppure come la Regione Campania "al momento non ha a disposizione i dati quotidiani sugli ingressi in Terapia Intensiva" o ancora che la regione "comunica al momento di non poter trasmettere i dati quotidiani sugli ingressi in terapia intensiva". Morale della favola: il valore è sempre zero, fin da quando questi è stato aggiunto alla tabella.
Cosa cambia senza quel dato è presto detto: senza il valore relativo ai nuovi ingressi in terapia intensiva, il dato nazionale è di fatto "difettoso", perché manca appunto il dato della regione Campania, che in questa seconda ondata è stata particolarmente colpita dalla pandemia di Coronavirus. E non solo: il dato non può, ovviamente, essere ricavato dagli altri dati forniti, come la differenza dei ricoveri tra un giorno e l'altro, visto che i nuovi ingressi possono essere sia pazienti già ricoverati nei giorni precedenti e poi peggiorati, sia coloro che purtroppo entrano direttamente in terapia intensiva. Dati generici che sono invece in calo, tra coloro che sono guariti e coloro che purtroppo sono deceduti.
