Covid, in Campania superate le 4.500 vittime da inizio pandemia

Superate in Campania le 4.500 vittime di Coronavirus da inizio pandemia. Con i 41 decessi registrati nell'ultimo bollettino dell'Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania quest'oggi, sono state raggiunti i 4.505 decessi totali da un anno a questa parte. La Campania si conferma così una delle regioni dove il Coronavirus ha ucciso di più (la settima regione in tutta Italia per numero di decessi), ma con numeri lontanissimi da quelli registrati in Lombardia (tristemente in testa con quasi 30mila morti), in Emilia-Romagna, in Veneto e in Piemonte (tutte attorno quota 10mila decessi).
Il primo decesso certificato per Coronavirus in Campania avvenne l'11 marzo del 2020, quando venne annunciato il decesso di un anziano che era stato ricoverato all'ospedale Cotugno di Napoli. Da allora ad oggi 362 giorni dopo, la media è stata di 12,44 decessi quotidiani in regione. Il tasso di mortalità è invece dell'1,57% in Campania da inizio pandemia, con 4.505 morti su 286.865 casi totali: dato che risulta essere la metà di quello che si registra a livello nazionale che invece è del 3,24%, con 100.103 casi su 3.081.386 casi totali. I decessi della Campania sono dunque il 4,5% di quelli avvenuti in Italia da inizio pandemia. Numeri che certificano una circolazione del virus mai interrottasi davvero in Campania, i cui mesi autunnali furono quelli con più decessi in assoluto: a dicembre ben 1.143 morti per Covid, mentre a novembre ne erano stati registrati 1.045 in tutto. Di fatto, in soli due mesi si sono registrati ben 2.188 casi, quasi la metà di tutti quelli registrati in un anno di pandemia in regione.
