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Cortei no-vax a Napoli vietati in molte strade e piazze: la decisione della Prefettura

La Prefettura di Napoli ha deciso di rendere off limits le vie del centro per le manifestazioni No Vax, accogliendo così le direttive del ministro Lamorgese.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Il nuovo prefetto di Napoli Claudio Palomba ha vietato ai No Vax di manifestare per le vie del centro cittadino, accogliendo così le direttive del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese.

La decisione è arrivata dopo la riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è tenuta in Prefettura questa mattina. Di fatto, il centro di Napoli diventa off limits per le manifestazione antivacciniste e contro il green pass obbligatorio. Una decisione unanime, presa sia perché le ridotte dimensioni delle strade (particolarmente strette trattandosi di vicoli storici, come ad esempio i Decumani), sia perché l'elevata presenza di negozi, attività, pedoni e turisti nella zona, non consentirebbero un facile controllo in caso di manifestazioni.

Le aree che saranno vietate alle manifestazioni:

  • Via Toledo (nel tratto compreso tra largo Berlinguer e piazza Trieste e Trento, all'incrocio con via Nardones)
  • via Chiaia
  • via San Sebastiano
  • via Benedetto Croce
  • piazzetta Nilo
  • via San Biagio dei Librai (nel tratto ricompreso tra piazza del Gesù e via Duomo).

De Luca: "Mi auguro punizioni per chi viola le regole"

"Mi auguro che forze dell'ordine vogliano intervenite contro chi viola le regole", ha detto Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania nella consueta diretta sui social del venerdì pomeriggio. Il presidente regionale ha anche ricordato che nell'aumento dei contagi è ripartito veloce proprio "in alcune zone del paese, dove ci sono state diverse manifestazione No-Vax. Questo è il motivo della ripresa dei contagi.

E pesa anche l’abbassamento di protezione dei vaccinati", ha aggiunto ancora Vincenzo De Luca, "e dunque è assolutamente necessario vaccinarsi, e farsi la terza dose per chi ha fatto la somministrazione da più di 6 mesi. La quarta ondata è pienamente presente".

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