Contagi Covid-19, la Campania torna in zona critica. I dati Gimbe
La Campania torna in zona critica per il Coronavirus, secondo la Fondazione Gimbe: prima in Italia per casi attivi 65.708. “Nella settimana 26 gennaio-2 febbraio – scrive l'istituto di ricerca – la Regione Campania ha registrato un incremento percentuale dei casi totali di contagio da SARS-CoV-2 del 3,9%” e “si rileva un'incidenza di 273 casi positivi per 100.000 abitanti”. La Campania viene quindi collocata in “zona rossa”, per il Gimbe, ossia come Regione con un “numero di nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane e incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana superiore alla media nazionale”. Non si tratta, quindi, della zona rossa prevista dal DPCM 3 novembre 2020.
A Napoli il maggiore aumento dei contagi
Per quanto riguarda le province, è a Napoli che si registra il maggiore aumento di contagi. Il grafico di Gimbe illustra il posizionamento delle Province campane (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno) in relazione alle medie regionali di incidenza per 100.000 abitanti delle ultime 2 settimane (19 gennaio – 2 febbraio) e dell'incremento percentuale dei casi (26 gennaio – 2 febbraio). Napoli viene collocata in zona rossa, Salerno e Benevento in arancione, Avellino e Caserta in verde. Nel riquadro verde, quindi, si posizionano le Province della Campania che registrano un numero di nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane e un incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana inferiori alla media regionale, mentre, viceversa, le Province del riquadro rosso contano un numero di nuovi casi per 100.000 abitanti nelle ultime 2 settimane e un incremento percentuale dei casi nell’ultima settimana superiori alla media regionale. Nel riquadro arancione, invece, i casi positivi in quel momento sono meno rispetto alla media regionale, ma l’incremento percentuale dei casi è superiore alla media regionale, con il rischio di strabordare nel riquadro rosso.