Classifica delle migliori università 2025: in Campania la Federico II è prima. Ed è 243esima nel mondo

Per il Cwur – College and university ranking il miglior ateneo in Campania è l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Seguono l'Università degli Studi di Salerno, l'Università Vanvitelli, l'Università degli Studi di Napoli Parthenope e, in coda alla classifica, l'Università degli Studi del Sannio di Benevento. A livello mondiale, invece, il dato è negativo. Tutte, meno l'ateneo federiciano, perdono posizioni nella classifica globale rispetto all'anno scorso. Il dato emerge dalla graduatoria che la Cwur pubblica annualmente dal 2012. Se per le prime due edizioni, 2012 e 2013, sono state esaminate 200 università, dal 2014 ad oggi sono 2000 le accademie che passano ogni anno sotto la lente d'ingrandimento dell'ente americano.
Federico II migliore in Campania e 243esima a livello globale
Anche la scorsa edizione ha visto primeggiare l'università federiciana, ma ciò che fa suonare il campanello d'allarme è la generale perdita di posizioni nella graduatoria mondiale degli atenei italiani e in particolare campani. Tolto il caso della Federico II, che ha guadagnato 10 posizioni arrivando al 243° posto dal 253° del 2024, Salerno, Vanvitelli, Parhenope e Sannio hanno registrato sensibili cali in classifica. L'università salernitana, oggi 634esima, l'anno scorso era 623esima; la Vanvitelli, adesso 659esima, era 648esima; la Parthenope, 1089esima, l'anno scorso era 1051esima; l'università del Sannio, oggi 1596esima, l'anno scorso era 1.563esima.
"L'Italia rischia di rimanere indietro nel panorama in rapida evoluzione"
Dati tutt'altro che lusinghieri. "Con sessantasei università italiane presenti in classifica", ha commentato Nadim Mahasen, presidente del Cwur, Center for world university rankings, "l'Italia è ben rappresentata tra le migliori università al mondo. Tuttavia, ciò che è allarmante è il declino delle istituzioni accademiche nazionali dovuto all'indebolimento delle prestazioni della ricerca e allo scarso sostegno finanziario da parte del governo. Mentre diversi paesi pongono lo sviluppo dell'istruzione e della scienza in cima alla loro agenda, l'Italia fatica a tenere il passo. Senza finanziamenti più consistenti e una pianificazione strategica più solida, l'Italia rischia di rimanere ulteriormente indietro nel panorama accademico globale in rapida evoluzione".
Nella top 2000, 10 atenei italiani migliorano, 3 mantengono le posizioni e 53 scendono
Nella top 2000, rispetto allo scorso anno 10 atenei italiani migliorano, 3 mantengono le posizioni e 53 scendono. A guidare la classifica delle sessantasei università italiane è ancora una volta La Sapienza di Roma, che si è classificata, scendendo di una posizione rispetto al 2024, 125esima. L'Università di Padova perde cinque posizioni, attestandosi al 178mo posto, mentre l'Università di Milano scende di cinque posizioni, attestandosi al 191mo posto, davanti all'Università di Bologna, al 204mo posto, e all'Università di Torino, al 242mo posto. La top 10 italiana è completata dall'Università di Napoli Federico II (243), dall'Università di Firenze (274), dall'Università di Genova (286), dall'Università di Pisa (288) e dall'Università di Pavia (327).
Migliore, tra le 2000, Stanford. Ultima la turca Başkent
A livello globale, la top three per questa tornata vede, per il quattordicesimo anno di fila, in prima posizione Harvard, poi il Massachusetts Institute of Technology e infine la Stanford University. Chiudono la classifica la cinese Bengbu Medical University (1998esima), la brasiliana Federal University of Amazonas (1999esima) e la turca Başkent University (2000esima). Sono quattro i parametri utilizzati per stilare la graduatoria: ricerca, qualità dell’istruzione, occupabilità e qualità dei docenti. L'indicatore principale è quello della ricerca, che influenza il voto per il 40% del totale. A sua volta è suddiviso in altre quattro sottosezioni: risultati, pubblicazioni, influenza e citazioni. Ad avere minor peso è la qualità dei docenti, che vale il 10% del valore finale.