Cittadinanza onoraria di Napoli a Francesca Albanese: la proposta in Consiglio comunale

In Consiglio comunale a Napoli è depositata da oggi una proposta di conferimento della cittadinanza onoraria partenopea a Francesca Albanese, relatrice speciale dell'Onu per i diritti umani nei territori palestinesi. Albanese, 48 anni, campana – è nata ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino – di recente è stata protagonista suo malgrado di una clamorosa reazione del governo degli Stati Uniti d'America dopo la sua relazione sulle aziende che guadagnano dal conflitto a Gaza.
Qualche giorno fa, infatti, il vicepresidente del governo Usa, J.D.Vance, strenuo difensore, insieme a Donald Trump, della posizione del governo d'Israele guidato da Benjamin Netanyahu, ha annunciato una serie di sanzioni ai suoi danni, caso unico in cui gli Usa prendono di mira una singola persone e non organizzazioni o Stati. Lo stesso Stato d'Israele sta spendendo soldi in una campagna di propaganda che ha lo scopo di screditare la relatrice delle Nazioni Unite, come documentato in una indagine giornalistica di Fanpage.
Tornando al caso napoletano, a depositare l'ordine del giorno per chiedere al Consiglio Comunale di Napoli il conferimento della cittadinanza onoraria ad Albanese è il consigliere comunale di Sinistra Italiana Rosario Andreozzi. «Da Napoli, città da sempre amica del popolo palestinese, vogliamo esprimerle, con un atto forte e ufficiale, la nostra vicinanza e soprattutto il nostro profondo orgoglio per il suo operato. La discussione e la votazione – spiega Andreozzi – saranno calendarizzate nelle prossime ore per il primo consiglio utile». Un atto che segue la petizione per la candidatura della funzionaria specializzata in diritto internazionale e diritti umani, al Premio Nobel per la Pace, lanciata dai segretari di Avs, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.