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Castellammare di Stabia, positiva Covid continua a lavorare in edicola, denunciata

Le forze dell’ordine hanno scoperto che una edicolante di Castellammare di Stabia (Napoli), nonostante fosse positiva Covid, continuava ad andare al lavoro. L’attività è stata chiusa durante un controllo e la donna denunciata per epidemia colposa. Il sindaco Cimmino ha invitato chiunque abbia frequentato l’edicola a sottoporsi a un tampone.
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A cura di Nico Falco
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La fotografia dell'edicola, diffusa dal sindaco Cimmino
La fotografia dell'edicola, diffusa dal sindaco Cimmino
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La titolare di una edicola di Castellammare di Stabia (Napoli), risultata positiva Covid, invece di restare a casa aveva continuato ad andare al lavoro, aprendo regolarmente l'attività e servendo i clienti. Lo hanno scoperto gli agenti del commissariato locale della Polizia di Stato, in un servizio di controllo condotto insieme alla Polizia Municipale. La donna è stata controllata mentre era al lavoro ed è stata denunciata per epidemia colposa. A renderlo noto, attraverso il proprio profilo Facebook, è il sindaco Gaetano Cimmino, che ha diffuso anche una fotografia dell'edicola.

L'attività si trova nei pressi della stazione delle Ferrovie dello Stato di piazza Matteotti. La donna si era sottoposta al tampone ieri, in un laboratorio privato, dopo aver appreso della positività di un familiare; ricevuto l'esito, però, non si sarebbe messa in isolamento domiciliare così come prevedono le norme anti contagio. Ulteriori accertamenti sono in corso sull'iter seguito dalla donna per sottoporsi all'esame, soprattutto per accertare con quali modalità in laboratorio abbia comunicato l'esito, al fine di stabilire le eventuali responsabilità della commerciante. L'edicola resterà chiusa fino al termine degli accertamenti.

Il sindaco di Castellammare di Stabia, invocando "nessuna pietà per chi infrange le regole" e "pene severe per gli irresponsabili che diffondono il virus", ha inviato tutti quelli che sono stati a contatto con la donna e che hanno frequentato l'edicola di piazza Matteotti a mettersi in quarantena e ad effettuare un tampone in via cautelativa per verificare l'eventuale contagio, "per evitare di innescare un focolaio in città, in un periodo già delicato per l'incremento dei contagi su tutto il territorio comunale". "La salute dei cittadini è la mia proprietà assoluta – ha aggiunto nel post – e chi si macchia di gesti di leggerezza e superficialità mette a rischio la salute di centinaia di persone e non può passarla liscia".

Il sindaco Cimmino ha inoltre prorogato fino a domenica 7 marzo le misure previste nella ordinanza precedente: coprifuoco alle 20, chiusura della villa comunale, negozi aperti fino alle 18, asporto consentito fino alle 20, didattica in presenza sospesa per le scuole pubbliche.

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